REALTÀ CONCRETE DI RAGAZZI CON SOGNI ASTRATTI

di Anass Elmiri

 

In Germania, più precisamente a Francoforte, nacque il 1 Febbraio del 1997 Alessandro Turiello. Questo ragazzo, in arte Sandrì, affrontò a solo nove anni l’esperienza di un trasloco, cambiando addirittura nazione. Infatti, Alessandro dovette trasferirsi in Italia, abbandonando il territorio nativo e assecondando le esigenze dei genitori interamente italiani. Alessandro ci racconta di aver iniziato a scrivere i primi testi all’età di quattordici anni. Nonostante fossero solo bozze o dediche oggettivamente poco significative, funsero da fondamenta per la nascita, la costruzione e l’intero sviluppo del suo amore per la musica, più in particolare per il Rap. Nonostante la giovane età e l’inesperienza, oltre al fatto che si stesse affacciando ad un mondo totalmente sconosciuto, Sandrì capì fin da subito che quella era la strada che avrebbe dovuto seguire, il sogno personale da incoronare.

Come ti chiami? Dove e quando sei nato? Insomma raccontaci un po’ di te..

Mi chiamo Alessandro Turiello, sono nato in Germania il 1 Febbraio del 1997. A nove anni dovetti venire in Italia perché i miei genitori sono italiani e a quattordici anni iniziai a fare Rap.

Qual è il tuo nome d’arte?

Il mio nome d’arte è Sandrì

Cosa rappresenta il tuo nome d’arte, come mai lo hai scelto?

Quando iniziai a fare Rap partecipai ad un Talent show come cantante, e qui incontrai un gruppo di ragazzi romani, iscritti anche loro al Talent show, che invece di chiamarmi Alessandro mi chiamavano “Sandri”. Finita l’esibizione quel gruppetto di ragazzi al posto di urlare “bis” si misero ad urlare “Sandri”. Mi piacque molto quel nome e decisi di adottarlo.

Quando hai iniziato più o meno a cantare?

A quattordici anni ho iniziato a scrivere i primi testi. A sedici anni, per la prima volta, registrai la mia prima canzone a casa mia.

Possiedi uno studio tutto tuo?

Adesso si, possiedo uno studio tutto mio un cui registro qualcosa di più alto di qualità

Quando hai capito che la musica sarebbe stata la tua strada?

Capii che quella sarebbe stata la mia strada quando durante il Talent, finita l’esibizione, vidi duecento persone applaudire e urlare il mio nome. Allora mi dissi “Perché no? Oggi duecento, domani magari duemila”

C’è stato un motivo particolare per cui hai iniziato?

Il primo testo che feci era una dedica per una persona. Praticamente era una lettera sopra una base. Quella canzone successivamente la feci sentire ai miei amici per vedere se era bella oppure no e qualcuno di loro mi suggerì di provare ad iniziare qualcosa

Hai detto di aver partecipato ad un Talent show, ma hai mai partecipato a qualche “contest di freestyle”?

Ho partecipato fino ad ora a quattro contest. La prima volta è stato quattro anni fa, ma sono stato eliminato subito, è stata una cosa nuova e mi è servita da esperienza. La seconda volta ho passato il primo turno poi sono stato eliminato, invece la terza e la quarta volta ho vinto

Cosa rappresenta il testo del tuo video musicale “Cristallo”, come mai lo hai scritto?

Mi trovavo in una situazione molto bizzarra. Stavo con una ragazza, però, mentre stavo con lei iniziavo ad innamorarmi di un’altra. Questa canzone la scrissi per me per individuare i pregi e i difetti di queste ragazze. Quando finii di scrivere, la canzone, mi accorsi che tutti pregi descrivevano una ragazza e tutti i difetti l’altra

Hai fatto uscire recentemente la canzone “Ti dedico” un estratto del tuo primo mixtape, uscita tanto tempo fa, come mai lo hai riproposto?

La canzone “Ti dedico” è quella famosa canzone di cui ti parlavo proprio prima, la dedica che feci ad una ragazza e che feci ascoltare ai miei amici, che mi convinsero a pubblicarla. Quella è stata la prima canzone che ho fatto sentire in giro. L’ho riproposta perché secondo me prima di capire dove vuoi andare è importante che tu sappia da dove sei partito.

Parlaci del tuo album. Quando uscirà?

Il mio album si chiamerà “Cataclisma” e uscirà intorno al 27-28 Dicembre, è un album vario che comprende generi diversi. È un brainstorming di quello che posso fare con basi molto diverse fra loro, generi molto diversi e argomenti vari

Vuoi concludere con una frase tratta dal tuo futuro album?

Si, “lo prometto, ultima paglia poi vado a letto”