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GIORNATA MONDIALE DEL MIGRANTE E RIFUGIATO Conoscere per Accogliere

Oggi 18 dicembre è la giornata mondiale dei migranti e rifugiati. Questa celebrazione serve a farci riflettere sulle loro condizioni oggi.

In Europa il flusso migratorio è ad un livello altissimo. Donne, bambini, adolescenti e uomini scappano dai loro paesi per diverse ragioni: guerre, povertà, persecuzioni, disastri naturali, ecc.. Attraversando il mare, i migranti incontrano tanti pericoli e spesso perdono pure la vita. Quei bambini e adolescenti che si salvano arrivano, spesso, sulle nostre coste soli, senza genitori, parenti o amici.

Il 15 agosto 2017 il Ministero dell’Interno ha pubblicato i dati delle persone sbarcate da gennaio a luglio dell’anno in corso: i minorenni stranieri non accompagnati (MSNA ) sono 12.656; quelli accompagnati 1.085. In Italia i migranti vengono aiutati e accolti nei primi centri di accoglienza, (gli HotSpot), dove ricevono cibo e assistenza, le prime cure mediche e vengono identificati. Poi i richiedenti asilo e rifugiati vengono accolti in un centro di secondo livello chiamato SPRAR.

In queste comunità si predispone la frequenza di corsi di lingua italiana; viene data loro l’assistenza sanitaria; sostegno economico e talvolta gli operatori del settore aiutano i migranti e rifugiati a trovare un lavoro, un’abitazione o a ricongiungersi con le loro famiglie. Papa Francesco, per la giornata dei migranti che celebrerà a gennaio 2018, ha lanciato un messaggio già reso pubblico. Egli propone quattro verbi-azione: Accogliere, Proteggere, Promuovere e Integrare.

Per Accogliere, egli intende, offrire ai migranti e rifugiati ingressi legali e sicuri nei Paesi di destinazione; per Proteggere chiede di riconoscere e valorizzare le loro capacità e competenze; Promuovere significa metterli in condizione di realizzarsi come persone e infine Integrare con lo scopo di incontrarsi, conoscersi reciprocamente per comprendersi. 

Nel nostro paese di Gibellina c’è un centro di accoglienza per minori non accompagnati che può ospitare 19 ragazzi. Mentre a Salemi (città in cui si afferma la più ricca presenza di Centri di accoglienza in provincia di Trapani), sede del nostro Istituto “G. Garibaldi/G.Paolo II”, si contano ben sette strutture nel territorio. Essi possono ospitare migranti e rifugiati da un minimo di 30 ad un massimo di 150 persone. Fino ad un mese fa, sei comunità ospitavano 136 minori stranieri non accompagnati  mentre in tutta la città di Salemi i migranti adulti risultavano 330. La nostra scuola, infatti, nel pomeriggio ospita molti migranti che frequentano i corsi di lingua italiana. Anche la mattina i ragazzi dei centri di accoglienza frequentano le nostre scuole regolarmente.

Se noi ci trovassimo in pericolo di vita chiederemmo aiuto ad altre persone ? La risposta è Sì. Siamo bambini, ragazzi, uomini; l’umanità ha bisogno di conoscersi per comprendersi.  Spetta agli adulti e ai “grandi del mondo”, però, trovare una soluzione dignitosa a misura di  “UOMO”.

Dalla redazione della Classe 5a A Scuola Primaria “San Francesco” Gibellina (TP)

Istituto “G.Garibaldi/G.Paolo II” di  Salemi