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L’ Ema… La decisione è arrivata nel pomeriggio di lunedì 20 novembre

L’Europa “ha deciso”: l’Agenzia europea del farmaco sarà ad Amsterdam.
È ancora credibile l’Europa dopo aver preso decisioni con il bussolotto?

L’Ema, acronimo di European Medicines Agency, è l’agenzia comunitaria dell’Unione europea per la valutazione dei medicinali. È una delle più importanti agenzie europee e, in breve, si occupa di vigilare e coordinare la valutazione dei farmaci messi in commercio nell’unione Europea.
Cosa è successo? L’Ema dovrà lasciare Londra a causa della Brexit , e sarà ospitata da Amsterdam. Le altre città candidate erano: Milano, Atene, Barcellona, Bonn, Bratislava, Bruxelles, Bucarest, Copenaghen, Dublino, Helsinki, Lille, Porto, Sofia, Stoccolma, Valletta, Vienna, Varsavia e Zagabria.
Ci sono state tre votazioni, Milano era partita bene: al primo scrutinio era in testa con 25 punti, seguita ad Amsterdam e Copenaghen a pari merito con 20 punti. Alla seconda votazione, era uscita la capitale della Danimarca e Milano aveva ottenuto dodici punti. La sfortuna è arrivata dopo la terza votazione quando entrambe le città avevano ottenuto tredici voti e la decisione è stata presa con un sorteggio: la città olandese ha vinto per puro caso e fortuna. Questo non sarebbe avvenuto se i votanti fossero stati 27 ma c’è stata un’astensione, forse da parte della Slovacchia.
Cosa ne pensano i politici?
Moltissimi hanno espresso la loro opinione, qui sotto sono riportare le opinioni del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e del sindaco Beppe Sala.
Maroni ha detto: “Abbiamo deciso lo stesso di fare un commento nonostante la delusione. C’è anche la consapevolezza di aver fatto tutto quello che potevamo fare per avere un dossier competitivo. Dopodiché è andata come è andata. Dispiace molto, eravamo pronti. Detto questo prendiamo atto. Ringrazio Beppe Sala, gli operatori e il mondo delle imprese, il governo che so quanto si è impegnato”.
Il sindaco Sala ha aggiunto: “Nessun rammarico, abbiamo fatto tutto il possibile. La candidatura ci è servita per prendere coscienza della nostra forza e dei miglioramenti che ha avuto Milano in questi ultimi anni. Non era il sistema a cui teneva l’Italia: è assurdo essere esclusi perché si pesca un bussolotto. Tutto regolare sì ma normale no”.

Catenaccio: la credibilità dell’Europa è messa in discussione
Maroni:” il sorteggio è il paradigma di questa Europa che non sa decidere e non sa assumersi responsabilità”.

Matilde Caldarola, Liceo Plauto