Intervista a una famiglia numerosa

Abbiamo effettuato un’intervista doppia a due coniugi che hanno una famiglia numerosa.

 

-Ciao presentati:

> Padre: Ciao, sono Daniele ho 51 anni e sono un libero professionista. Ho 8 figli della stessa moglie e sono sposato da 22 anni.

>Madre: Ciao, mi chiamo Enrica, ho 43 anni e sono sposata da 22 anni. Ho 8 figli.

 

-Ci presenti la tua famiglia?

> Padre: Siamo 10 in tutto, 4 femmine e 4 maschi precisi precisi.

> Madre: Ho 8 figli di cui 4 maschi e 4 femmine. In ordine di età Samuele (20 anni), Maria (19 anni), Agnese (17 anni) , Giovanni (15 anni), Simone e Michele (13 anni), Teresa (11 anni) e Margherita (9 anni).

 

– Avere tanti figli è una scelta coraggiosa al giorno d’oggi. Cosa vi ha spinto a fare questa scelta?

>Padre: Sicuramente è una scelta dettata da caratteri di tipo religioso. Certamente non è l’imposizione di qualcuno ma è dettata da una profonda gratitudine nei confronti di un Dio vivo e presente nella storia degli uomini.

>Madre: La fede. Un’esperienza di fede che mi ha portato a credere che dare la vita era una cosa importante.

 

– Hai aiuti?

>Padre: No, nessun aiuto né dallo stato né dai parenti.

>Madre: Pochi.

 

– Lavori?

>Padre: Sono un libero professionista quindi lavoro compatibilmente alla situazione economica lavorativa che sta attraversando il nostro bel Paese.

>Madre: Sì, faccio un servizio di assistenza anziani e bambini, lavori creativi e casalinga.

 

– Puoi dare qualche consiglio a livello organizzativo alle/ai mamme/papà che ci seguono?

>Padre: Sì, fate figli perché sennò in un futuro, tra le altre cose, non ci sarà nessuno che vi pagherà la pensione.

>Madre: No. -sorride-

 

-E a livello economico, come si fa a risparmiare quando si hanno tanti figli, anche adolescenti?

>Padre: La famiglia numerosa non costa tanto, è lo stile di vita che uno adotta che costa. Quindi si possono avere tanti figli e vivere dignitosamente senza che ti manchi nulla.

>Madre: È una domanda un po’ sciocca. Si pensa alle priorità e si rinuncia anche a tante cose che magari riesci ad avere lo stesso donate da qualcuno (vestiti ,scarpe,vacanze..ecc).

 

– Com’è il rapporto tra i tuoi figli?

>Padre: È variegato. C’è chi mi ama, chi mi odia, chi mi considera un bancomat (io li chiamo “bancoPa”) e chi non va a letto senza che io gli abbia dato la benedizione: non mi manca nulla!

>Madre: Normale. Dipende dai periodi.. in certi momenti più profondo in altri più lontano. L’intensità del rapporto dipende dall’età , dal periodo in cui uno sta vivendo, dalle varie situazioni e dagli stati d’animo : variabile.

 

– La frase più stupida che ti è stata detta riguardo al numero dei tuoi figli?

>Padre: Ma non ce lo avete il televisore?

>Madre: Mó basta però?!

 

– Com’è una vostra giornata tipo?

>Padre: Come quella di tutte le persone normali: si lavora, si lavora , si lavora.

>Madre: Sei sicura che lo vuoi sapere? Quasi mai senza sosta a parte dopo pranzo per me che mi riposo una mezz’ora .

 

– Tanti figli come si fa ad arrivare a fine mese?

>Padre: Io non ho di questi problemi. Alla fine del mese o ci arrivo o non ci arrivo indipendentemente dai figli ,il problema non sono tanto i soldi quanto il lavoro che c’è e che non c’è ,e quando c’è i pagamenti da parte dei clienti sono sempre meno immediati.

>Madre: Affidandoti alla provvidenza di Dio e lavorando. Non è detto che ci arriviamo a fine mese, ma non abbiamo questo tipo di ansia. Ci mancano tante cose ma le cose più essenziali ce le abbiamo.

 

– Per concludere, un’ultima domanda più personale. Voi avete una famiglia numerosa…perché, nonostante le innegabili difficoltà e fatiche, avere tanti figli è bello?

>Padre: Avere tanti figli è sicuramente più bello che non averli, questo perché è un allenamento sia per noi come genitori che per loro come figli a capire che la vita non è fatta solo per prendere ma principalmente per dare e condividere.

>Madre: Perché dare la vita per gli altri ti riempie di più che riceverla.

 

 

Agnese Croppo, Liceo Democrito