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La Seconda Guerra del Golfo, definita anche Guerra d’Iraq

Fonte Immagine: www.accadevaoggi.it

Dritto davanti a te vedi una piccola bambina irachena di circa 2 anni e mentre la guardi vedi che ha una pallottola che le ha attraversato una gamba… All’improvviso non vedi più niente: senti solo sparare. Poi dopo qualche secondo vedi quella bambina che ti guarda, senza piangere, senza dire niente, ti guarda senza poter parlare. Questo è quello che ha visto il Soldato Scelto Michael Harmon, un medico che ha servito in con il 167° Reggimento Corazzato, 4° Divisione di Fanteria, a Al-Rashidiya, una piccola città vicino a Baghdad nella Guerra d’Iraq.

La Seconda Guerra del Golfo, definita anche Guerra d’Iraq, è un conflitto tra una coalizione guidata dagli Stati Uniti d’America e l’esercito iracheno svoltasi nei territori dell’Iraq. Iniziata nel 20 Marzo 2003 con l’invasione dei territori iracheni dagli Stati Uniti poi conclusasi nel 15 Dicembre 2011 con il passaggio definitivo di tutti i poteri alle autorità irachene insediate dall’esercito americano.

L’obiettivo dichiarato dalla coalizione era di deporre il dittatore Saddam Hussein per il possesso di armi di distruzione di massa, il suo appoggio al terrorismo e per la sua dittatura sanguinaria. Non avendo trovate le “famosi” armi secondo molti l’obiettivo primario era l’appropriazione di alcune materie prime quali il petrolio e l’eliminazione dell’Iraq per favorire Israele, con cui era in guerra da anni. Un’altra ragione per l’insediamento di un governo insediato dagli Stati Uniti è di avere delle basi sicure per poter attaccare altri regimi quali Siria e Iran.

Ci furono numerose proteste da parte di gruppi e organizzazioni contro la guerra, negli Stati Uniti e nel Regno Unito, prima dell’inizio del conflitto stesso, opponendosi alla guerra da loro definita “guerra del petrolio”. Nel 2003 le manifestazioni di protesta si moltiplicarono a moltissime città tra cui Roma, Parigi, Oslo, Rotterdam, Tokyo, Mosca. Il 20 marzo, giorno di inizio del conflitto, ci furono migliaia proteste in tutto il mondo.

 

Mattias Gerhofer 3°CLSOSA

Progetto Legalità