Tingersi i capelli si’ ma con attenzione!

Vi è mai venuta voglia di tingervi i capelli di colori un po’ bizzarri? Be’, a me si’. Non sono una parrucchiera ma qualcosa ve la posso dire affinché i vostri capelli restino più sani.  Se come me, al contrario di altri, non amate il biondo o il nero semplice ma vi piacciono colori eccentrici come il rosa, il blu e il verde questo è l’articolo giusto per voi. Io adoro il rosa. Un giorno decisi di andarmi a tingere i capelli: la parrucchiera mi spiegò come funziona la tintura e quali sono i procedimenti necessari per schiarirsi i capelli. Innanzitutto, bisogna scegliere il colore da applicare, ovviamente scelsi il rosa. La parrucchiera mi disse che avrei dovuto decolorare i capelli cioè, tramite un trattamento, avrei dovuto far diventare i capelli che volevo tingere biondi. Li decolorai e ci misi sopra la tinta colorata. Inizialmente decolorai solo le punte ma, non contenta, tinsi metà dei miei capelli rosa. Prima li feci fucsia, poi rosa pastello e ancora dopo rosa shock. Se siete indecisi sul colore da applicare o scettici, continuate a leggere perché daró una risposta a tutte le vostre domande. Da una ricerca,  emerge che i capelli più bizzarri e più in voga in questo periodo sono quelli di colore rosa,  blu e  verde! Già, il verde è un colore tanto bizzarro quanto amato. Le principali sfumature che generalmente vengono scelte sono il verde acqua ed il turchese. Il rosa anche è molto amato e personalmente confermo che è uno dei colori più belli. Principalmente viene preferita la tonalità pastello di questo colore perché risulta più delicata, ma dopo pochi lavaggi (uno o due), già la tinta si schiarisce troppo e, a meno che non si voglia avere i capelli quasi del tutto biondi, si è costretti a rifarla molto spesso e magari per chi non ha molto tempo o molta disponibilità economica non è la miglior soluzione. Il blu infine è anche molto amato ma sconsigliato da molti parrucchieri perché, una volta applicato, la tinta di questo colore macchia i capelli e, se si vuole cambiare colore, i capelli hanno bisogno necessariamente di subire una successiva decolorazione sull’ intera parte che precedentemente era stata colorata di blu. La decolorazione è necessaria affinché i colori possano essere applicati sui capelli. Tingersi è bellissimo e divertente ma dopo un po’ bisogna prendere in considerazione la possibilità di smettere. Certo non è obbligatorio, una persona può tingersi tutte le volte che vuole e con la frequenza che più preferisce. Ma dopo un po’ i capelli si rovinano,  diventano secchi ed in alcuni casi, cadono di più rispetto a quelli non colorati. Non crescono molto in fretta e, se sono stati rovinati troppo,  smettono addirittura di crescere! Le doppie punte diventato anche triple e per questo è consigliato spuntare i capelli di tanto in tanto. Se la decolorazione vi mette in dubbio o se mamma e papà non vogliono che i vostri capelli si rovinino, la cosa migliore è comprare tinte semipermanenti per chi è biondo naturale; per chi ha capelli scuri (neri o castani), mi dispiace ma l’unica soluzione è la decolorazione. Esistono però delle bombolette colorate per tingersi temporaneamente ma non ve le consiglio, per il semplice fatto che macchiano mani e vestiti e rendono appiccicosi i capelli. Poi non durano più di un giorno e, a fine giornata, bisogna lavarsi a fondo la testa per evitare di svegliarsi con il cuscino colorato di verde o di blu o di rosa! Se siete ancora un po’ piccoli,  tenetevi i vostri capelli così come sono perché poi vi si rovineranno più in fretta! A parte questo, se desiderate tanto tingervi non esitate e se i vostri genitori non vorranno assecondarvi, esponete loro tutte le motivivazioni per le quali vi piacerebbe tingervi i capelli, magari dite loro qualcuna delle idee scritte in questo articolo e sono sicura che li convincerete subito! Ripeto però che non sono una parrucchiera e che, avendo solo tredici anni, non sono una professionista. Detto questo, spero veramente che questo articolo in futuro possa aiutare alcune persone nella scelta di un colore di capelli o magari possa semplicemente incuriosire i lettori.

Camilla Cecconi  classe terza A