Tutto partì il quindici di novembre , me lo ricordo ancora come se fosse ieri, se non sbaglio era proprio un venerdì .
Io ero andato a scuola come tutti i giorni, ma avvertivo dentro di me una sensazione strana un’ aria di felicità mi circondava , perché quella sera il mio Paese , il Perù si giocava l’accesso a un mondiale di calcio dopo quasi trentasei anni .
Dopo il “flop” dell’Italia contro la Svezia il fatto che la mia Nazione d’origine potesse riscattarsi contro la Nuova Zelanda , una squadra pericolosa e solida, mi emozionava a prescindere.
Dato che la partita si sarebbe giocata in Sudamerica alle nove di sera , a causa del fuso orario , da noi l’avrebbero mandata in onda alle quattro del mattino .
FinaImente il match ebbe inizio e al decimo minuto del primo tempo eravamo già in vantaggio di uno a zero! Mia madre ha quasi rischiato di essere svegliata all’alba per condividere con lei la mia immensa felicità del rapido successo.
A quel punto il mio pensiero volò alla gente del mio Paese….al quartiere di San Juan de Miraflores dove il governo nel 2015 aveva addirittura eretto un muro che divide i ricchi dai poveri, i grattacieli imponenti e fastosi da un ghetto abitato dai migranti che provenivano dalle diverse province limitrofe del Peru’…. Una vergogna inaudita!!!! i poveri si erano spinti troppo in avanti e stavano per diventare i vicini dei” ricchi”
La partita stava per finire e stavamo vincendo , ma la Nuova Zelanda attaccava senza sosta e io ero sempre più in ansia per un’ ipotetica rete che poteva arrivare anche a ridosso del novantesimo .
Quando mancava poco più di un minuto dalla fine, il nostro difensore centrale mette a segno un gol di testa spettacolare , che mi ha fatto saltare per area e correre per tutta la stanza senza pensare , che erano le quattro di mattina !!!!
Un successo insperato , nessuno credeva in questa qualificazione .
Ero al settimo cielo e finalmente noi peruviani tutti, poveri e ricchi, potevamo urlare all’unisono : SIAMO A UN MONDIALE !!!
Smith Venezuela