Discoteche: divertimento o pericolo?

Indipendentemente dalle zone e dalla fama del locale, ormai ogni giorno è inevitabile leggere di atti di violenza nei pressi delle discoteche, per esempio come quelle accadute nel quartiere dell’Eur, dove negli ultimi tre mesi si sono verificati ben tre casi di liti fuori alcuni locali notturni.

È ciò che è accaduto a Giuseppe Galvagno, un signore di 50 anni, che è stato picchiato a morte la notte del 2 settembre uscendo dalla discoteca San Salvador all’Eur. Grazie a quanto ricostruito dalle autorità, sappiamo com’è andata la vicenda. Galvagno, insieme alla fidanzata, era andato in discoteca. Verso l’1:30 a causa di una lite è stato portato via da due buttafuori. Una volta fuori dal locale, l’uomo si è trovato davanti altri tre addetti alla sicurezza, che lavoravano per la stessa azienda degli altri due, e in cinque lo hanno preso a calci e pugni. La fidanzata, una volta uscita non vedendolo, è andata a cercarlo e lo ha trovato poco distante agonizzante in un parcheggio lì vicino. Essendo un’infermiera, ha provato a rianimarlo nell’attesa che arrivasse l’ambulanza, ma per Giuseppe non c’è stato più nulla da fare; è morto durante il tragitto per l’ospedale.

Un secondo evento è stato quello avvenuto nella notte tra il 6 e 7 ottobre davanti al Room 26. Secondo il commissariato, era scoppiata una lite fuori dal locale tra due gruppi di ragazzi, che poi si è trasformata in una scazzottata. Un ragazzo di 17 anni è scappato e, essendo inseguito da due ragazzi dell’altro gruppo, ha scavalcato una recinzione, ritrovandosi nel parcheggio della Nuvola di Fuksas. I carabinieri sono stati avvertiti della scomparsa grazie a un amico del 17enne e hanno ritrovato il ragazzo il giorno dopo in gravi condizioni.

L’ultimo risale proprio alla scorsa notte: un giovane 22enne di Ostia Nuova è stato coinvolto in una lite con un altro ragazzo, presto, però, dalle parole si è passati alle mani. La vittima ha riportato una ferita al fianco destro, provocata da una coltellata da parte del ragazzo con cui stava litigando. Costretto a scappare, è arrivato con i propri mezzi fino all’Ospedale Grassi. Il personale sanitario, mentre i medici prestavano le cure al ragazzo, ha contattato i carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Ostia.

Camilla Bianchi III B