LA BELLEZZA 2.0

Nuovi disturbi alimentari, un vero e proprio allarme sociale. Nasce Sc(Hi)acciaDCA, la prima app, che aiuta i giovani, sempre più spesso vittime di battaglie contro il proprio corpo.

Secondo dati relativi a recenti stime ufficiali 3 milioni di italiani, di cui 2,3 milioni sono adolescenti, soffrono di disturbi alimentari (DCA), i quali recano danni fisici ma soprattutto psicologici. Possiamo iniziare a parlare di una vera e propria “epidemia sociale” in cui i soggetti più suscettibili sono ragazzi giovani con poca autostima, che vedono nel raggiungimento di un basso peso e nell’attenzione maniacale della propria immagine, la soluzione degli insuccessi e dei disagi della propria vita. Il cibo viene così svuotato dalla sua funzione principale, diventando oggetto di rifiuto e alimento di tensioni e conflitti. Il maggior fattore di rischio è l’ambiente socio-culturale nel quale ci troviamo, che influenza sempre di più comportamenti e convinzioni sbagliate, con continui richiami alla magrezza e con la denigrazione del sovrappeso. Il continuo confronto con mezzi di comunicazione, in una fase di così grande cambiamento come l’adolescenza, non aiuta, anzi esaspera la quotidiana tendenza degli adolescenti ad adattarsi alle cosiddette “mode”, per il semplice desiderio di identificarsi con i propri coetanei e nel tentativo di trovare quella sicurezza che spesso, non trovano in se stessi. Oltre ai frequenti casi di anoressia e bulimia si aggiungono nuovi disturbi, che i medici hanno considerano come “disturbi alimentari 2.0 A partire dalla bigoressia, ovvero l’ opposto dell’anoressia, nel quale si abusa di esercizio fisico e diete iperproteiche, per scongiurare la convinzione di apparire piccolo, esile, inadeguato si può arrivare all’ortoressia e alla drunkoressia, nuovo e pericoloso comportamento nel quale si arriva a digiunare al fine di compensare l’apporto calorico con il consumo di bevande alcoliche. La diffusione e la nascita di nuovi modi di odiare il cibo vengono però, fronteggiati dai mezzi di comunicazione stessi. Nasce così Sc(Hi)acciaDCA, la prima app che si è mostrata un ottimo canale per raggiungere gli adolescenti e le proprie famiglie, offrendo tre semplici strumenti tra cui il test, il diario personale e la chat tramite cui gli esperti rispondono a dubbi alimentari, e danno sostegno e orientamento a problemi di tipo alimentare. Buono il riscontro avuto finora, infatti in 8 mesi di attività è stata scaricata più di 2.600 volte, e non solo viene usata dai diretti interessati ma anche da amici e famigliari che chiedono aiuto per altre persone.

Priscilla Pisani