Insieme per…

Caro diario,

da qualche giorno mi sono trasferita di nuovo, questa volta abito in uno dei tanti quartieri di Londra.

Qui il tempo non è un granché, molto spesso piove e le giornate di sole sono molto rare; mi manca come l’aria la mia Miami, i parchi verdi, il mare, i colori!!!

Domani sarà il primo giorno di scuola nel mio nuovo Istituto , sono molto felice, ho sete di normalità!!! Nonostante la grande emozione, il forte desiderio di riprendere gli studi, ho anche una terribile ansia che ormai è parte integrante della mia vita : non so se verrò accettata a causa della mio volto deturpato.

Appena due anni fa sono stata malissimo per terribile incidente in montagna, un incendio doloso; il mio non è il classico viso di una ragazza di 15 anni, sono stata vittima di bullismo e ho cambiato residenza diverse volte da allora, per evitare che qualcuno possa ancora rivalersi su di me, i miei vogliono proteggermi a tutti i costi.

Ieri il dirigente del nuovo liceo mi ha fatto conoscere tutti gli spazi della mia nuova scuola. E’ vero!!!

È molto grande, è dotato persino di una piscina olimpionica e le aule sono dipinte con colori accesi e vivaci.

All’esterno c’è un prato immenso dove si puo’trascorrere la ricreazione e consumare il pranzo; inoltre c’è una grande sala per gli eventi organizzati dagli studenti …. Ma a me non basta!!! Vorrei avere qualcuno che appena mi incontra non sfuggisse immediatamente lo sguardo da me!Mi fa stare tanto male…

Oggi miracolosamente una delle mie nuove compagne di classe mi ha chiesto di vederci nel pomeriggio.

Non credevo che fosse piu’ possibile avere un’amica ma è successo!!! Juliet è venuta a trovarmi a casa; è simpatica e molto carina. Io mi chiamo Ellis, ma per lei sono Elli.

Non ho mai piu’ avuto amici da quel terribile giorno e in generale non sono una ragazza estroversa , ma con lei mi sento veramente bene: oggi pomeriggio siamo andate a pattinare, e ci siamo divertite tantissimo come un tempo.

Quando siamo tornate a casa abbiamo preparato dei muffin degni della migliore pasticceria del centro, che abbiamo mangiato insieme davanti a un film scelto da Netflix.

Non ci crederai, ma è stata la giornata più incredibile dei miei ultimi due anni!!! Juliet non si è fermata all’apparenza, al mio volto trasfigurato, ma ha voluto conoscermi “ dentro” nonostante il mio essere diversa: lei lo chiama “essere speciale”.

De Simone Ginevra

IIS Tommaso Salvini-Roma