Teatro dei Filodrammatici Milano

Il Teatro Filodrammatici è una delle più antiche istituzioni teatrali della città di Milano.

Il Teatro Filodrammatici è situato nel cuore di Milano ed è il teatro più vicino al centro della città. A due passi da piazza Duomo, costeggia lateralmente il Teatro alla Scala, pietra miliare della cultura milanese, e si colloca in prossimità di alcuni punti nevralgici del centro città: palazzo Marino, sede del Comune, la galleria e il corso Vittorio Emanuele, piazza Affari e la Borsa, il quadrilatero della moda, la Fondazione Trussardi. Il Teatro Filodrammatici si apre alla città, oltre che per la proposta teatrale, per la possibilità di organizzare convegni di prestigio, mostre d’arte, eventi promozionali che richiedano una cornice esclusiva e protetta.

Fonte immagine: www.teatrofilodrammatici.eu

La struttura originale risale al 1798, progettata dall’architetto neoclassico Luigi Canonica su disegni di Giuseppe Piermarini. Quest’ultimo viene destituito dalla carica di Imperial Regio Architetto proprio nel 1798, dopo aver lasciato alcuni disegni, basati a loro volta su un progetto di Leopoldo Pollack, per un teatro da costruirsi nella chiesa sconsacrata di San Damiano alla Scala.

La storia del teatro comincia con l’ingresso in città del giovane generale Buonaparte, il 15 maggio 1796: uno dei primi atti fu lo sgombero di molte istituzioni religiose, fra le quali il Collegio de’ Nobili, una istituzione per l’educazione dei giovani eredi delle famiglie patrizie milanesi, fondata dal cardinale Carlo Borromeo e, in seguito, passata ai gesuiti e, poi, ai barnabiti. Essa disponeva di un teatrino.

Un gruppo di filodrammatici denominato Compagnia dei Giovani Repubblicani presentarono, con successo, una petizione al nuovo comandante militare della piazza, generale Despinoy, chiedendo l’assegnazione del teatrino, promettendo di costituirsi in ‘Società del Teatro Patriottico’ e recitare ‘pièces démocratiques’, adeguate allo spirito dei tempi. Il debutto avvenne nell’agosto 1796, con un Guglielmo Tell seguito, in settembre, dalla Virginia dell’Alfieri, cui assistette lo stesso generale Buonaparte.

Nel 1798, sei mesi circa dopo l’armistizio di Leoben, i barnabiti ripresero possesso del Collegio e la Società del Teatro Patriottico devono lasciare il teatro. Ma riottennero quasi subito, il 4 febbraio, la sconsacrata chiesa dei Santi Cosma e Damiano alla Scala, onde erigervi un nuovo “Teatro Patriottico”.

Nel 1805 il Teatro viene ribattezzato Teatro dei Filodrammatici, assieme alla omonima Accademia, che vede nella sua secolare storia l’avvicendarsi di noti presidenti, soci, insegnanti e attori (tra gli altri Vincenzo, Monti, Carlo Porta, Ugo Foscolo, Cesare Beccaria, Giuseppe Giacosa – Giuseppe Verdi fu direttore e maestro di cembalo). Gli spettacoli andavano in scena normalmente il venerdì, giorno di chiusura del Teatro alla Scala. La struttura originale viene sostituita nel 1904 con un edificio dalle forme liberty, dagli architetti Laveni e Avati. Di questa struttura si conserva solo la facciata con decorazioni e intrecci floreali in stucco e ferro tipici dell’epoca, mentre l’interno viene rifatto completamente dall’architetto Luigi Caccia Dominioni negli anni ’60, dopo la parziale distruzione a causa dei bombardamenti della seconda guerra mondiale.La sala, dopo essere stata affidata a partire dagli anni ‘70 a diverse compagnie teatrali, dal 2010 è tornata ad essere direttamente gestita dalla stessa Accademia dei Filodrammatici, come accadde solo ai tempi della fondazione del teatro stesso.

Fonte immagine: artinmovimento.com

La direzione artistica del Teatro Filodrammatici è oggi affidata a Tommaso Amadio e Bruno Fornasari. Con il progetto Tradizione e Tradimenti il Teatro Filodrammatici si inserisce nel tessuto culturale cittadino con una proposta produttiva, di ospitalità e di progetti interdisciplinari, rigorosamente basata sulla drammaturgia contemporanea e sulla riscrittura di classici ad uso della contemporaneità.                                                                         Inoltre, il teatro, presenta anche una proposta di esperienza lavorativa alle scuole di Milano dando la possibilità a studenti di diversi istututi e orientamento di cimentarsi, scoprire e avvicinarsi al mondo teatrale che al giorno d’oggi è sottovaluato e messo in disparte.

 

Matteo Geminiani 4B LSSA IIS L. Galvani