Bullismo, Cyberbullismo ed educazione ai media

VENAFRO, 7 Febbraio 2018

Nunzia Bianchi, IV A Liceo Classico ISISS A. Giordano

<<BULLISMO, CYBERBULLISMO ED EDUCAZIONE AI MEDIA>>: UNA LEZIONE IMPORTANTE PER GLI STUDENTI. APPELLO AI GIOVANI DELLA  GARANTE REGIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA LANCIANO:<<CON L’AMICIZIA E LA COMUNICAZIONE NON SARETE MAI SOLI>>.

<<Bullismo, cyberbullismo ed educazione ai media>>: l’incontro-dibattito organizzato dall’Ufficio Scolastico Regionale, in collaborazione con la rete di scuole di Venafro e Montaquila, di cui è capofila l’Istituto Statale “Antonio Giordano”, ha colto proprio nel segno. Interessanti i contributi del Responsabile della comunicazione Usr Molise e Referente per la legalità Giuseppe Lanese, della Referente regionale per il bullismo e cyberbullismo e coordinatrice dei progetti nazionale legge 107/2015 Maria Antenucci, della Garante Regionale dei Diritti della Persona Leontina Lanciano. Ma il successo più marcato è stato degli studenti e delle studentesse delle scuole coinvolte che hanno catturato l’attenzione di tutti con contributi di alto valore sociale. A fare gli onori di casa la Dirigente Scolastica Rossella Simeone che ha parlato dell’importanza del ruolo genitoriale nel processo educativo dei ragazzi, i quali devono prevenire la nascita di fenomeni legati al bullismo. <<I ragazzi vanno ascoltati, spiati, perché non sempre sono capaci di esprimere ciò che sentono o lo esprimono in maniera negativa, appunto, con questo fenomeno che è “il male della società”>>: così la Preside del “Pilla” Carmela Concilio che ha fatto presente come il fenomeno del bullismo <<È presente sin dalle scuole primarie e che quindi, le misure di prevenzione e di informazione devono essere quotidiane. >>. Giuseppe Lanese ha sottolineato vari aspetti della problematica sottolineando che il <<Cyberbullismo rappresenta un pericolo effettivo in ambito scolastico, infatti, colpisce due vittime su cinque>>. Lanese poi ha proseguito illustrando i  metodi attraverso i quali il bullo agisce e con le conseguenze che si presentano sulla vittima, tra cui l’isolamento e la depressione. <<Ciò deve essere prevenuto da incontri con gli esperti>>, così ha concluso il suo intervento Lanese ricordando il lavoro portato avanti dall’Usr Molise per una cabina di regia interistituzionale che è un vanto a livello nazionale. Maria Antenucci a seguire ha presentato i progetti che si stanno svolgendo, e si sono svolti, per la prevenzione del cyberbullismo, a livello Regionale e Nazionale, citando le linee  di orientamento per azioni di prevenzione. Tra questi progetti è stato citata la legge n.71 del 29 maggio 2017, la quale ha come obiettivo quello di contrastare il fenomeno del cyberbullismo in tutte le sue manifestazioni attraverso nuclei operativi regionali. Il valore aggiunto di tutta manifestazione organizzata in occasione della giornata nazionale contro il bullismo e cyberbullismo, i lavori degli studenti, a cominciare dallo spot di “Pubblicità progresso” realizzato dal gruppo comunicazione del “Giordano” che andrà in onda sulle reti televisive regionali e le testimonianze dei ragazzi e delle ragazze liceali e dell’Istituto Comprensivo “Leopoldo Pilla” che hanno mostrato una scuola di qualità aperta e inclusiva. Poi gli interventi di genitori e di professori di altri istituti come quella del professore dell’Istituto “Pilla” di Campobasso Mastrangelo. A tirare le fila della giornata Leontina Lanciano che ha incentrato il suo discorso sulla comunicazione, sostenendo che gli smartphone, le nuove tecnologie, stanno sostituendo la comunicazione diretta tra le persone, <<Poiché è tramite la comunicazione che impariamo, ricordatevi ragazzi, che attraverso l’amicizia e la comunicazione non ci sentiremo mai soli, questo è il punto essenziale, mai sentirsi soli. Per sensibilizzare e prevenire questi fenomeni c’è bisogno di una continua formazione per i Docenti, i Referenti Regionali e Provinciali e soprattutto per i ragazzi. Ed infine ragazzi, ricordiamoci che soltanto dando dignità agli altri possiamo darla a noi stessi>>. La giusta conclusione di una giornata che ha visto protagonisti i giovani in una bella lezione di vita.