La città ideale

Cos’è una “città ideale”?
La nostra utopica città perfetta è una comunità che a nostri occhi sia senza imperfezioni, basata sulla giustizia e il rispetto, sulla massima realizzazione del singolo in relatività con gli altri.
E perché ne abbiamo bisogno?
Noi dobbiamo sempre aspirare a qualcosa di perfetto e non lasciare le macchie provocate dal nostro modo di vivere. Senza un obbiettivo, una meta, un corridore non corre, si ferma, fermandosi rimane immobile verso il mondo, e come noi che rimaniamo passivi verso le trasformazioni e il progresso. Non avremo la tecnologia che utilizziamo tutti i giorni se qualcuno non avesse aspirato a cercarla, a crearla. Nel corso dei secoli, filosofi, poeti, letterati, giuristi hanno sempre rincorso la perfezione. La Storia ci insegna a superare le famose colonne d’Ercole, non solo relative alla conoscenza ma al miglioramento della collettività, per il raggiungimento della nostra città perfetta, il nostro perfetto modo di vivere.
Ci si lamenta spesso delle cose che non vanno bene, ma quanti fanno qualcosa per ribaltare la situazione?
Pochi, a volte quasi nessuno, si preferisce accettare la realtà distorta che noi stessi abbiamo creato, ad arrendersi, a pensare al proprio giardino mentre si guarda al denigramento della città.
Quante volte abbiamo sentito che nella nostra città non si svolge mai nulla, ma quanti hanno partecipato quell’unica volta? Pochi, un esimo gruppo in confronto a tutte le menti che la nostra “città perfetta” dovrebbe comprendere. Dobbiamo essere noi i perfezionatori della società, dobbiamo batterci fino allo stremo per ciò che vogliamo e non assopirci sui mali che devastano. Gli ostacoli per la nostra “città ideale” devono e dovranno essere superati. Sappiamo tutti che una città perfetta non esisterà mai, ma il nostro compito è quello di tendere, di avvicinarci sempre di più, migliorare sempre. Invece, anche se la ricerca va avanti, le nostre città sono sempre più disastrate, non c’è più nessuno che se ne interessi. E tu, tu lettore che leggi questo breve pensiero, perché non cominci anche tu a migliorare il luogo dove vivi?

Alex Arcaro