Intervista a uno studente di Cambridge

Parlaci un po’ di te

Sì, io mi chiamo Federico Bongiorno, per l’ appunto, studio matematica a Cambridge. Questo è il master; l’ anno precedente l’ ho passato a studiare a Londra, sempre matematica ovviamente.

Com’è stato per te all’ inizio integrarti con gli inglesi/londinesi?

Eh…essenzialmente di inglesi ce ne sono pochi e niente. Semmai cinesi, com’è stato integrarmi con i cinesi; dato che i cinesi costituiscono circa l’ 80% degli studenti di matematica. Non mi sono integrato con i cinesi, i cinesi… vanno per conto loro. Però, sì, eh… non è stato difficile fare amici perché… è difficile essere amico con un inglese, ma non con degli studenti, diciamo un po’… internazionali.

Mentre l’ impatto con la cultura inglese com’è stato?

Eh, beh Londra mica è cultura inglese, a Londra… ognuno fa quello che vuole. E’ pieno di nazionalità, quindi non c’è una cultura inglese. Eh…sì, semmai un po’ a Cambridge la cultura inglese, però…

Secondo te cosa ti ha portato questa esperienza?

Ma, cosa mi ha portato… un po’ di, un po’ di conoscenze.

Tornando indietro lo rifaresti… rifaresti questa scelta di studiare all’ estero?

Eh…bo, non ci ho mai pensato. Forse no, perché… alla fine costa tanto, non lo so se ne vale la pena.

Mentre tra le difficolta che hai affrontato, abbiamo detto quella dell’ integrazione, ma ce ne sono state altre? E come le hai superate se ce ne sono state?

Sì, c’è stata… forse la prima difficoltà è quella, diciamo, economica a Londra perché è difficile trovare una casa che costa poco; è difficile spendere poco. Se uno esce deve tenere in considerazione che spenderà circa… non lo so, 40 a volta. Eh…sì poi sicuramente tra le difficolta c’ è pure la competizione fra studenti; all’ inizio può essere difficile. Però per quanto riguarda il corso universitario non è stato difficilissimo all’ inizio.

Riguardo la lingua invece?

No, la lingua la sapevo dai, l’ inglese lo sapevo prima perché avevo vissuto a Bruxelles e avevo frequentato una scuola inglese.

Quindi, diciamo…l’ inglese non è stato un problema, perfetto. Considerando le difficoltà, tutto sommato è stata un’ esperienza positiva?

Sì, sì, tutto sommato sì, anche perché… credo di essermi fatto un po’ di buon amici.

 

Lorenzo Chechi