Di Anna Zucchni
Tu che usi i9 social per umiliare o offendere, hai mai pensato che le tue parole dette anche solo per passare il tempo, possano ferire pesantemente una persona? Che le persone più sensibili potrebbero prendere sul serio le parole da te dette? Che le cose non vanno semplicemente dette per dare fiato alla bocca, ma soprattutto, hai mai pensato che le tue parole possano portare le altre a fare gesti estremi? E coloro che hanno avuto la forza di non farlo hanno comunque smesso di mangiare o hanno costruito un muro intorno a sè… in poche parole hanno smesso di vivere e di godersi la vita per paura che la prossima persona che avessero incontrato sul cammino sarebbe stata proprio come te?
Nella mia testa tento di convincermi (e penso che molti lo facciano), che tu non agisca in questo modo per far soffire gli altri, spero che tu lo faccia semplicemente per ingenuità, perchè non hai presente gli effetti che causano, magari pensi che le tue offese vengano prese come uno scherzo, forse hai così poco da dire al mondo che l’unico modo in cui sai esprimerti è offendendo gli altri. Evidentemente proprio tu sei il primo che un commento cattivo per gli altri sei il primo aq sentirsi insicuro, ma mi dispiace comunicarti che queste non sono buone motivazioni per far soffrire gli altri.
Ma piccolo cyberbullo mi dispiace dover irrompere nella tua piccola bolla di cristallo, dove evidentemente insultare gli altri o cosa gli sta intorno è giusto; e te lo giuro mi dispiace interrompere la tua quiete per darti questa notizia flash, molte delle cose che digiti da dietro il tuo piccolo schermo sicuro sono sbagliate sia moraklmente che legalmente. Può darsi che questa mia notizia non ti abbia colpito, perchè magari ti senti così immune all’idea di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, che no ti interessa neanche ascoltare quello che stop dicendo, magari stai già digitando qualcosa sulla tua tastiera, ma fare scoppiare i muri di sicurezza delle persone no ti renderà più forte, anzi, se lo farai rimarrai comunque sempre nel torto e agli occhi degli altri sarai un debole, perchè tu non sei riuscito a non nasconderti dietro a quel computer che molto probabilmente tu definisci “casa”.
