Dialogo col nostro preside, Pasquale Vitiello

Abbiamo deciso di intervistare il preside per capire che tipo di impegno assume a scuola e cosa gli piace e non del suo lavoro

D: -Perchè ha scelto di fare questo lavoro?

R: -perchè quando insegnavo coprii per 15 anni il ruolo di vicepreside e capii che avrei voluto dare a più ragazzi delle opportunità anzichè solo a 20 alunni

D: -Da quanto tempo fa questo lavoro?

-da 11 anni,esattamente dal 1 settembre 2007

D: Prima che lavoro faceva?

R: Insegnavo matematica proprio qui, in questa scuola

D: Le piace ancora il suo lavoro dopo tanti anni?

R: si

D: -in cosa consiste il suo lavoro?

R: Consiste nell’organizzare le attività nel migliore dei modi, collaborando e confrontandosi con alcune associazioni come l’ASL, e con gli insegnanti , parlare con i genitori. Collaborando con ognuno di loro

D: -Quali sono le difficoltà che trova nel suo lavoro?

Mancanze delle associazioni alle quali ad esempio si chiede qualcosa e poi forse dopo molti messaggi sempre uguali , segue un provvedimento

 

 

D:-Pensa che i ragazzi siano cambiati nel corso di questi anni?

R:Sì, perchè sono condizionati da cose esterne alla scuola come ad esempio i social e anche perchè le famiglie non hanno alcun interesse  nell’ambito scolastico.

D: -Nonostante il suo lavoro riesce a trovare del tempo per la sua famiglia?

Si, anche se ormai i miei figli sono cresciuti, uno vive in Olanda e l’altro vive qui con me.

 

D: Quali sono, secondo lei,  le maggiori difficoltà che i ragazzi sono costretti ad affrontare nelle nostre società durante il corso scolastico?

R: Sono quelli di saper affrontare i problemi in questo ambiente e saperli vivere, come a volte i posti non ben frequentati.

D: -All’inizio è stato difficile per lei ricoprire questo ruolo?

No, perchè avevo già una certa esperienza in questo ambito , in più anche i colleghi collaboravano molto fin dall’inizio. E a dir la verità non mi piace la parola ‘difficile’ , perchè tutto è complesso e niente è difficile.

D: Cosa consiglierebbe ai ragazzi di oggi?

R: Di pensare con le loro teste e non farsi condizionare dalle altre opinioni perchè quello che è bello fuori, è brutto dentro.

 

Alunni della 2° C : Chiara Fierro , Mariapia Lampitelli , Antonio Marino ,Gennaro Salvio , Daniela Valyukh.