Manchester

Fonte immagine: The Independent

Arrivato in terza superiore cominciai subito ad andare in giro a fare diverse attività didattiche: questo perché avevo cominciato il progetto di alternanza scuola lavoro che comprendeva molte esperienze. Questa fu forse la migliore per me: essa consisteva in una settimana in famiglia a Manchester nel corso del quale avremmo fatto diverse attività pomeridiane, oltre che a frequentare una scuola inglese di mattina. La giornata si svolgeva più o meno cosi’: sveglia alle 7, colazione abbondante in stile inglese, autobus per arrivare in centro dove poi avremmo passato, io e il mio compagno, diverse ore a scuola, successivamente pranzo, attività pomeridiane e poi si torna a casa a cenare per poi andare a dormire. L’attività che mi entusiasmava di più era quella pomeridiana in cui andavamo a fare le più svariate cose tra cui, la mia preferita fu la visita allo stadio del Manchester City, in cui rimasi impressionato dalla sua possenza. Oltre a queste attività più leggere però ci furono anche esperienze didattiche in cui ci spiegavano la storia di alcuni quartieri o persino della città stessa. Un’altra visita che mi colpi’ molto fu quella ad un’industria tessitrice in cui ci mostravano i procedimenti per fabbricare, dai vestiti più comuni a vere e proprie rarità. Non mancarono comunque visite a musei della città fra cui quello di arte contemporanea in cui potevamo ammirare i più bei dipinti dei nostri tempi ed allo stresso tempo svolgere attività divertenti tentando (invano) di creare una piccola opera d’arte attraverso i consigli del maestro e dei tutori. Ovviamente non mancarono le degustazioni dei cibi tradizionali inglesi tra cui il famoso fish&chips che ha conquistato il mondo. Questa è stata la miglior attività didattica mai fatta dal sottoscritto, ricca di emozioni e nuove scoperte.

 

di Giulio Giovanardi