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Il problema degli Energy drinks un’emergenza tra i giovani. Urgente un intervento del governo italiano

ENERGY “DRANG”

Morto sedicenne dopo aver consumato numerose bevande contenenti sostanze stimolanti

Negli ultimi dieci anni da quando anche in Italia sono stati commercializzati i nuovi cocktail energetici conosciuti come Red Bull, Burn, Monster, ecc. le ricerche hanno riscontrato un costante aumento dei consumi , soprattutto tra i giovani a tal punto che ben il 68% dei ragazzi tra i 10 e i 18 anni non ne possono piu’ a fare a meno, e persino il 18% bambini tra i 3 e i 9 anni ne fa un uso regolare.

La società moderna sempre alla ricerca di nuovi stimoli cerca di trascinare gli adolescenti verso abitudini sbagliate e fortemente nocive per la salute pur di essere sempre piu’ forti e energici anche tramite il nuovo abuso delle Energy drinks, bevande analcoliche a base di acqua addizionata con un alto tasso di zuccheri e di sostanze stimolanti come la caffeina, la taurina ma anche vitamine del gruppo B12, soprattutto se bevute regolarmente , ciò spiega il perché l’uso di queste bibite vanno sempre incrementandosi.

Il mercato, nonostante gli effetti negativi di queste sostanze assunte in eccesso o peggio in unione con drink alcolici, deve garantirne comunque le vendite e quindi le martellanti pubblicità trasmesse ogni momento in televisione e sui vari social network, spingono i giovani acquirenti a un consumo regolare e inconsapevole dei rischi.

Questa nuova dipendenza ha già causato nel tempo diversi decessi, in particolar modo tra i giovani, che fortemente attratti dai benefici di questi prodotti, non sono solo allettati da false promesse ma sperimentano da subito prestazioni fisiche e mentali da “ super eroi”.

L’ultimo evento tragico che ci riporta la stampa è avvenuto circa sei mesi fa, con il decesso improvviso di uno studente americano di sedici anni, mentre si trovava nel suo liceo dopo aver assunto durante le lezioni un quantitativo eccessivo di bevande gassate con un’elevata concentrazione di caffeina. E’ morto per una forte aritmia, un’anomalia nel battito cardiaco provocata dall’assunzione dell’ innocue energy drinks.

La scomparsa prematura di questo ragazzo ha finalmente smosso alcuni comitati nazionali per la sicurezza alimentare in America e in Italia, avviando da allora una campagna di sensibilizzazione sui rischi effettivi dell’ errata consumazione di queste bevande.

Diabete di tipo 2, eccesso di peso, aritmie gravi, dipendenze solo per citare alcune conseguenze fatali di un uso improprio di queste bevande. E allora cosa consigliare agli affezionati di queste bibite? Secondo i medici la soglia di sicurezza giornaliera per un adulto è di 400 mg nel caso di una lattina da 250 ml di energy drink che contiene quasi 30 g di zucchero e 80-110 mg di caffeina, mentre per bambini e adolescenti è bene non superare la soglia di 3 mg/kg di peso corporeo.

Ragazzi cosa dire??? Tenetevene alla larga!!!!

Alessandro Rondinelli