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Politiche 2018: davanti il centrodestra, 5 stelle i più votati

Il 4 Marzo 2018 gli italiani sono stati chiamati alle urne per decidere le sorti politiche del nostro Paese. La coalizione più votata è stata quella del centrodestra con il 37% dei voti (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi con l’Italia Udc) con “a capo”, a sorpresa, il partito di Matteo Salvini che ha ottenuto il 18%, superando Forza Italia di circa 4 punti percentuali.

Il partito più votato in queste elezioni politiche è il Movimento 5 stelle con il 33% dei voti, cosa che lo ha portato ad essere il primo partito italiano. Crolla il Partito Democratico di Matteo Renzi che va sotto tutte le aspettative ottenendo solo il 19% .

Nonostante la nuova legge elettorale preveda il premio di maggioranza al partito o alla coalizione che ottiene il 40% delle preferenze, nessun partito o coalizione in questo momento è riuscito ad ottenerlo; la palla passa al Presidente della Repubblica che dovrà decidere a chi affidare l’incarico per la formazione del nuovo governo. Si attendono quindi nuove alleanze per raggiungere la maggioranza. Di Maio dichiara di essere pronto al dialogo con tutti ma per il momento si esclude un’ alleanza con Salvini, che afferma “Il governo tocca a noi di centrodestra. La Lega ha vinto all’interno della coalizione e rimarrà alla guida del centrodestra”.
Per mesi abbiamo ascoltato i programmi dei partiti e abbiamo assistito a ore e ore di dibattiti politici in televisione, dibattiti che spesso sfociavano in continue squallide frecciate ai partiti avversari, mettendo in primo piano i difetti degli altri e lasciando i programmi come sfondo. L’affluenza finale alle urne è del 73%, non tutti hanno sfruttato questo nostro diritto di decidere le sorti del nostro Paese spinti dal pensiero “tanto non cambierà niente”, “tanto sono tutti uguali”, “il mio voto non conta nulla”. La scelta di non votare dispiace molto, soprattutto se si pensa ai molti giovani che non si sentono parte attiva perché messi ai margini della politica.
L’augurio più grande è che, qualunque partito o coalizione guidi l’Italia nei prossimi anni, cambi notevolmente rotta rispetto ai governi passati.

Samuele Mallamaci