Bladerunner VS Ma gli androidi sognano pecore elettriche?

Recensione-confronto fra il noto film e il meno conosciuto romanzo da cui è stato tratto.

 

Sentirsi spaesati difronte a un titolo del genere è assolutamente normale, sicuramente tutti, anche i fan meno accaniti di cinema, hanno sentito nominare almeno una volta il film di Ridley Scott, ma di certo quasi nessuno il libro scritto da Philip K. Dick (che in Italia è stato tradotto anche come il cacciatore di androidi). Questo articolo ha il compito di analizzare e commentare le principali analogie e differenze a livello di trama delle due due opere, che non raccontano esattamente la stessa storia.

Innanzitutto il contesto iniziale che fa da base allo sviluppo della vicenda, entrambi sono ambientati in un futuro distopico negli Stati Uniti d’America, ma in due città differenti, Los Angeles nel film e San Francisco nel libro ed anche in due anni diversi, 2019 per il film, 1992 per il libro, devastato da una  sovra popolazione uno, devastato da una guerra nucleare l’altro. Una scelta questa (come anche molte altre) che fa sicuramente storcere il naso a chi vede la versione cinematografica dopo aver letto quella cartacea, ma giustificabile considerando che il libro e il film sono usciti a 14 anni di distanza in due epoche completamente diverse, con degli interessi differenti.

Per quanto riguarda il comparto dei personaggi, se il protagonista Rick Deckard rimane lo stesso molti personaggi, passando dal libro al film vengono cambiati, sia per quanto riguarda i nomi, sia per quanto riguarda la personalità e i loro ruoli nella trama (per non parlare della trama stessa), o addirittura del tutto eliminati, anche il protagonista in realtà ha due personalità  non del tutto simili. Scelta questa condivisibile con il cambio di scena della trama, ma anche qui è un aspetto difficile da digerire per chi ha amato trama e personaggi del libro, vedendo dunque i propri “beniamini” cambiati così tanto.

Esiste poi una sorta di “trama secondaria”, che (anche giustamente per motivi di minutaggio) viene trascurata nella versione cinematografica, l’ inchiesta continua che il programma televisivo buster friendly conduce contro il mercerianesimo, una sorte di religione, molto popolare nel mondo del libro. Al di là di eventuali questioni di lunghezza del film, che sicuramente hanno influito nel “tagliare” questo pezzo della storia, così come anche per quanto riguarda personaggi e trama,  c’è da dire però che può dare anche molti spunti di riflessione, soprattutto sul grande potere d’influenza che ha la televisione, o in generale i grandi mezzi d’informazione, sulle persone.

In conclusione la lettura del libro influenza molto il giudizio che si possa avere sul film e probabilmente anche il contrario, ma l’importante in questi casi è cercare di essere il più obiettivi possibile, considerando anche che film e libri hanno modi diversi fra loro di essere raccontati.

 

Di Antonio Pappalardo

 

Fonte immagine: https://io9.gizmodo.com