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E’ morto Stephen Hawking, una delle menti più brillanti del nostro tempo

 

Se ne è andato oggi, 14 Marzo, e per sempre Stephen Hawking, icona dell’astrofisica, all’età di 76 anni dopo una carriera costella di successi e scoperte. Si prepara ora a fare il suo ultimo viaggio verso quell’universo che gli regalerà tutte le risposte che in vita aveva cercato.

La sua biografia è nota a tutti grazie al film “ La teoria del tutto, del 2014: nato l’ 8 gennaio del 1972 aveva compiuto da poco tempo 76 anni, vivendo per ben 50 anni oltre le previsioni dei medici riguardante la sua malattia. Hawking era infatti malato di SLA, diagnosi confermata in età giovanile e che gli consentiva solo due anni  di vita.

Nonostante la malattia egli ebbe comunque la possibilità di proseguire nei suoi studi e anche di sposarsi due volte e avere dei figli.

Nel periodo che va dal 1965 al 1970 elaborò alcune teorie che spiegano l’evoluzione dell’universo. Nel 1970 proseguì gli studi sui buchi neri e si occupò anche di divulgazione, con la stesura del suo capolavoro e best seller “Dal big bang ai buchi neri. Breve storia del tempo” pubblicato nel 1988.

Nel 1979 fu nominato titolare della cattedra lucasiana di matematica a Cambridge.

Il 30 settembre 2009 lasciò la cattedra lucasiana, rimanendo fino alla morte, direttore del Dipartimento di Matematica Applicata e Fisica Teorica.

“Perdendo la sensibilità delle mie mani”, diceva, “ sono stato costretto a viaggiare attraverso l’ universo con la mente, visualizzando i modi in cui funzionava”.

Tutto il mondo oggi è in lutto per la sua scomparsa e tutti gli diciamo addio, ADDIO PROFESSORE.

 

Di Klaudia Cani