Che cos’è Orizzontalmente

Nel novembre del 2012, durante un’occupazione del liceo classico di Bologna Marco Minghetti, nasce il progetto Orizzontalmente.

L’idea alla base del progetto è quella di creare uno spazio, all’interno delle ore curricolari scolastiche, dedicato all’attualità, alla discussione, al confronto. Uno spazio in cui il tema e le metodologie della discussione possano essere lasciate e totale discrezione degli studenti.

Nelle sue intenzioni, Orizzontalmente è anche un modo per educare i ragazzi del liceo un tipo di didattica più, appunto, orizzontale, diversa da quella tradizionalmente verticale che costituisce le classiche lezioni in ogni scuola superiore.

Nasce così come tentativo di creare di una nuova didattica, che coinvolga sia professori che alunni, come modo di dare maggiore spazio a quelli che possono essere gli interessi e le esigenze degli alunni.

Il progetto venne approvato dall’attuale preside del liceo Minghetti, il professore Fabio Gambetti, e viene sperimentato per la prima volta nel 2013 con un totale, per ogni classe, di 12 ore all’anno messe a disposizione.

Benché il progetto abbia molte potenzialità, l’esperienza degli ultimi anni non è stata entusiasmante.

Molte classi, soprattutto terze, hanno rinunciato all’utilizzo di queste ore, per non sottrarre ore al programma curricolare che comunque deve essere svolto.

Sicuramente la didattica orizzontale non è cosa facile da attuare, poco abituati come siamo a praticarla. Le difficoltà che sono state riscontrate nel tentativo di messa in pratica di questo progetto sono le più svariate: che argomento scegliere, come sceglierlo, come organizzare le ore, come coinvolgere i professori, come condurre la discussione…

È stata però trovato una forse parziale soluzione- che potrebbe evitare la morte per eutanasia del progetto e dare la possibilità ai futuri minghettiani di avere un’esperienza migliore per quanto riguarda Orizzontalmente. Alcuni ragazzi dell’ultimo anno sono andati, infatti, a fare “tutoraggio” ai ragazzi del primo, aiutandoli con la scelta delle idee, l’organizzazione delle ore e ogni altro problema pratico.

La speranza è che si possa trovare il modo per rendere questo progetto un’esperienza formativa e di crescita per tutti, per quanto difficile possa essere- e difficile sicuramente sarà.

 

Di Gaia Bukowski Anni

 

Foto: occupazione del Minghetti, 2012
fonte: sito ufficiale del giornale “la Repubblica” Bologna