racconto di fantasy: “IL CASTELLO INVISIBILE”

Una notte oscura e tempestosa un gruppo di amici andò a passeggio in un fitto bosco, racconta una leggenda. Alla fine del bosco di trovava il CASTELLO INVISIBILE sopra ad una montagna vicino al mare.
Il castello è invisibile di giorno mentre di notte è visibile ad una certa ora.
Allora un giorno io e mio papà volevamo vedere questo mistero e se l’avessimo scoperto l’avremmo documentato in tutto il mondo. Noi due ci siamo equipaggiati di torce, io avevo un fucile a pompa, mentre mio papà un lancia-missili perché se c’era qualcuno dietro noi potevamo ucciderlo.
Le 2:00 di notte era l’orario chiave per il castello, noi abbiamo aspettato e avevamo visto il castello tutto luminoso, dopo 2 minuti noi entrammo e c’erano tantissime cose.
Questo castello era infestato da pipistrelli; barili di vino e birra avvelenata e da come ho sentito anche d mostri maledetti.
Io sentii un rumore provenire dal piano di sopra, salimmo e vedemmo due zombie fare duelli di magia nera. Mio papà diventò bianco e allora con il suo lancia-missili li uccise: ”Ho capito questo castello è diventato un castello nero,quindi se uccidiamo tutti i mostri di questo posto,il castello tornerebbe ad essere quello di una volta. Dobbiamo ucciderli”. Mio papà era d’accordo, allora esplorammo tutto il castello e dopo io gli dissi: ”Dobbiamo dividerci perché questo è invisibile, allora se non facciamo troppo in fretta, quando scomparirà anche noi scompariremo quindi dobbiamo dividerci”. Mio papà era d’accordo e prima di andare dicemmo ”Buona fortuna”. Io andai a destra mentre mio papà a sinistra. Con il mio fucile a pompa uccisi ragni, pipistrelli di tutto, mentre papà sparò ogni secondo perché aveva troppa paura. Ci mettemmo 40 minuti per uccidere tutti i mostri.
Io incontrai mio papà, lui guardò l’orologio, mancavano 30 secondi allo sparire del castello, noi corremmo a perdifiato, uscimmo dal castello . Poi successe qualcosa di straordinario: ”Il castello diventò bianco, la natura si risvegliò, gli uccelli tornavano a volare liberi, quando ad un certo punto persone di tutto il mondo ad intervistarci e a chiederci autografi .
Io ero molto fiero di mio papà, così grazie a questo evento siamo diventati famosi in tutto il mondo.

 

SIMONE R. 5C