Il Compleanno del Re dei Numeri

Permette di diffondere un profumo, di mantenere in orbita i satelliti nello spazio, di far squillare il nostro cellulare e di far suonare le corde di un violino: è il pi greco, soprannominato il re dei numeri, celebrato nello stesso giorno della nascita di Albert Einstein, il 14 marzo, per la sua importantissima influenza sulla vita quotidiana. La scelta del giorno, il 14 marzo di ogni anno, è ispirata al formato della data, in uso nei paesi anglosassoni, in base al quale si indica prima il mese (3) e poi il giorno (14), ottenendo così il numero 3,14 che equivale al valore del pi greco. Il pi greco è la costante matematica che indica in geometria il rapporto tra la lunghezza della circonferenza di un cerchio e quella del suo diametro e nota anche come costante di Archimede, dal nome del suo inventore.

Quest’anno la nostra prof.ssa di matematica Felicia Cupelli ci ha offerto la possibilità di partecipare ad una conferenza organizzata dal Liceo scientifico “Leonardo Da Vinci” di Pescara in occasione della ricorrenza dedicata alla costante matematica e così noi studenti delle classi terze della Sec. di I grado dell’IC G. Pascoli di Silvi Marina (Te) abbiamo avuto la fortuna di aderire alla speciale iniziativa di “sensibilizzazione allo studio della matematica”.

Mercoledì 14 Marzo 2018 noi dell’IC Pascoli e gli studenti del triennio del Liceo “Giovanni Paolo I” di Agnone (Is) siamo stati accolti nella grande aula magna del Liceo Da Vinci di Pescara dove dalle 10 alle 12,30 abbiamo partecipato ad una conferenza dal titolo Lo spazio e l’uomo  in apertura alla IV edizione del Pi Greco Day Festival di Pescara che quest’anno ha avuto come tema La libertà di contare. Il Pi Greco Day Festival di Pescara è un concorso, giunto ormai alla sua IV edizione, dedicato alla sensibilizzazione sulle tematiche afferenti il pi greco che prevede la premiazione delle produzioni più originali e significative presentate dalle scuole di II grado di Abruzzo e Molise. L’incontro è stato organizzato dalla prof.ssa Maria Gabriella Ciaffarini docente di storia e filosofia del Liceo scientifico “Leonardo Da Vinci”, e ha avuto come relatori il Prof. Francesco Vissani del Gran Sasso Science Institute (GSSI) e il Dott. Lanfranco Toscano, vicepreside dell’ARCACARDIO (Associazione Regionale Cardiologi Ambulatoriali).

La conferenza si è aperta con gli studenti del Liceo di Agnone che hanno presentato un interessante video sulla relazione esistente tra musica e matematica ed è proseguita con l’intervento di un’alunna del nostro istituto, Greta Ciotola, che ha illustrato, invece, un articolo di approfondimento sulle onde gravitazionali realizzato con la propria classe III D.

Successivamente sono stati affrontati approfondimenti di fisica, astronomia e medicina aeronautica e spaziale. Con il prof. Vissani abbiamo esplorato la Luna e i suoi mari; il Sole e le sue macchie “fredde” con temperature di circa 4000 °C; le proporzioni del Sistema Solare; la Via Lattea e la stella Antares, una delle stelle più grandi dello spazio a noi noto; l’atmosfera, il prezioso schermo che, con i suoi diversi strati, ci protegge, permettendo la vita.

Il dott. Toscano, invece, ci ha avvicinati al delicato tema della cardiologia in ambienti straordinari, informandoci su tutti i rischi che si corrono nell’attraversare l’atmosfera terrestre e nel permanere in orbita in assenza di gravità. Abbiamo così capito che le tute anti-G o antigravitazionali proteggono il corpo umano dagli effetti degli alti livelli di accelerazione come lo stiramento della pelle del volto e l’ipossia o riduzione dell’ossigeno nel sangue, ma che non sono ancora sufficienti a schermare dalle radiazioni cosmiche in caso di viaggi fuori dalla magnetosfera terrestre; abbiamo scoperto che gli astronauti che sono arrivati sulla Luna hanno resistito alle fasce radioattive di Van Allen che avvolgono la Terra grazie a navicelle spaziali appositamente costruite per ridurre al minimo gli effetti dannosi delle radiazioni sull’organismo umano. Abbiamo inoltre compreso che per gli astronauti il nemico più temuto è il Sole con le sue emissioni di protoni e raggi cosmici che potrebbero uccidere in pochi istanti e che ad oggi si sta studiando per trovare un’armatura capace di schermare e proteggere gli astronauti e i macchinari di bordo dalle radiazioni cosmiche che percorrono incessantemente lo spazio.

Abbiamo, infine, riflettuto sulla relatività con l’interessante questione posta dall’astronomo danese Rømer e dall’italiano Cassini 340 anni fa. Dalle osservazioni sui satelliti di Giove i due astronomi furono colpiti da un fenomeno apparentemente inspiegabile: perché Io, una delle lune di Giove, nella prima metà dell’anno terrestre, gira più velocemente rispetto al resto dell’anno? Questa domanda, che nasceva spontanea dall’osservazione, ha avuto una risposta tanto semplice quanto sorprendente: è tutta questione di punto di vista. Il nostro pianeta Terra, da dove osserviamo il movimento di Io, è nella prima metà dell’anno più vicino a Giove e la luce emessa da Io percorre meno spazio e quindi ci sembra che vada più veloce, ma in realtà non è così. Gli studi di  Rømer e Cassini portarono nel 1678 alla scoperta della velocità della luce. Il simpatico aneddoto ci ha ricordato che per “osservare come bambini curiosi il grande mistero nel quale siamo nati” (Albert Einstein) è importante essere sempre aperti al cambiamento e abituarsi a “guardare le stelle e non i nostri piedi” (Stephen Hawking).

La giornata del Pi-Greco è stata una preziosa opportunità di approfondimento, arricchimento e confronto con persone esperte e per questo ringraziamo la dirigente del nostro istituto Maristella Fortunato e i professori Felicia Cupelli e Maria Gabriella Ciaffarini per l’organizzazione e i relatori prof. Vissani e dott. Toscano per la disponibilità a condividere la loro preziosa esperienza e competenza.

Greta Ciotola

Luca Di Febo

Dylan Morelli

Camilla Taresco

IC Pascoli di Silvi (Te)

Sc. Sec. di I grado

Classe III D