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ACQUA, SINONIMO DI VITA: BRINDISI, GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA 2018

Oggi, in occasione della Giornata Mondiale dell’ acqua, il museo Ribezzo di Brindisi, ha ospitato alunni provenienti dagli istituti superiori della città. Gli studenti hanno provveduto ad accogliere dei rappresentanti ONU.

Molteplici sono state le iniziative pervenute, tra le quali ricordiamo con maggiore enfasi il progetto realizzato dagli studenti dell’IPSIA Ferraris e del liceo linguistico e delle scienze umane Palumbo. I primi hanno presentato un prototipo di serra automatizzata nella quale è stata somministrata l’acqua tramite la tecnica della micro irrigazione. La studentessa F. Pacella, invece, ha rappresentato il liceo Palumbo attraverso una brillante declamazione della poesia “Notizie sull’ acqua”. Il tutto è stato accompagnato da un video con immagini rappresentative e con sottofondo musicale.

Durante la giornata vari sono stati gli interventi di esperti invitati per l’occasione. Il primo a prendere la parola è stato il presidente dell’UNESCO. Il presidente ha sottolineato più volte che l’utilizzo dell’acqua potabile è un diritto per tutti noi. Abbiamo, però, anche il dovere di preservarla e conservarla, così che anche le generazioni future possano servirsene. Tale concetto è stato ribadito anche dal prefetto d’eccellenza, il quale ha aggiunto la possibile mancanza d’acqua entro il 2050.

<<Spesso i ragazzi sentono questo argomento a loro estraneo ed è proprio per sensibilizzarli che in questa giornata si è deciso di renderli protagonisti. È importante che capiscano di poter usare ma NON abusare di questo tesoro.>>, ha dichiarato il commissario prefettizio.

A concludere la giornata ci ha pensato l’ingegnere Nicola Testa. Egli si occupa di portare l’acqua anche nei Paesi remoti e aridi: ha operato in Somalia, Sudan, Libia, Libano e Repubblica Centro Africana. Ha affermato, in oltre, che questa giornata è stata un ottimo spunto di riflessione ma, perché ci siano dei risultati, bisogna portare avanti il discorso e la sensibilizzazione durante tutto il corso della vita.

Abbiamo avuto la possibilità, inoltre, di dialogare con una addetta alle comunicazioni dell’acquedotto pugliese. Ci ha esortato a divulgare, tra i nostri coetanei, quanto imparato oggi, poiché il problema principale è l’indifferenza dei giovani verso questo problema di importanza vitale.

Allora cosa aspettiamo? “RIMBOCCHIAMOCI LE MANICHE TUTTI INSIEME!”