È stato presentato questa mattina nell’aula Magna del Convitto Nazionale “Gaetano Filangieri” di Vibo Valentia il volume “Il viaggiator cortese” edito dalla Jonia Editrice nel quale, attraverso aneddoti, ricordi, riflessioni di chi lo ha conosciuto, viene ripercorso l’itinerario intellettuale ed umano del compianto Francesco Fusca, Ispettore emerito del MIUR e riferimento importante per la scuola calabrese, scomparso nel giugno 2016. Hanno risposto all’invito di Alberto Capria, Rettore del Convitto “G. Filangieri” e coordinatore dei lavori, numerosi Dirigenti scolastici e docenti, il coordinamento regionale delle Consulte degli studenti, una rappresentanza degli allievi del Convitto e dell’Istituto comprensivo “De Amicis”. L’evento è stata l’occasione per ricordare la poliedricità dell’intellettuale Fusca, la sua particolare attenzione al tema della disabilità, il variegato panorama dei temi affrontati nella sua feconda produzione libraria: dall’educazione alla cittadinanza, dalla giustizia ai diritti umani, dalla dispersione scolastica al sistema d’istruzione integrato. I ricordi personali riferiti a Franco Fusca, esposti da Giuseppe Trebisacce e Giuseppe Mirarchi, hanno intriso di passione e positiva nostalgia la presentazione del Volume; uniti, i ricordi, nel focalizzare l’attenzione sul forte attaccamento di Franco Fusca alla scuola e alla famiglia, i due nuclei fondamentali che, a suo dire, dovevano essere allineati sullo stesso fronte al fine di garantire soprattutto ai giovani una crescita ed una formazione tali da condurli nella direzione della legalità. Il suo essere “arbëreshë” e la sua lunga battaglia per la salvaguardia delle minoranze linguistiche, sono stati messi in luce dagli interventi di Franca Falduto, responsabile regionale delle Consulte degli Studenti. Negli interventi programmati, fra cui apprezzato quello di Rosanna Barbieri, Dirigente tecnico dell’USR e responsabile dell’A.T. per la provincia di Crotone, è stato evidenziato il Fusca poeta, eclettico, un uomo di passioni ed il suo ruolo nel riconoscimento dei diritti dei diversamente abili. Giacinto Namia, ex Dirigente scolastico del Liceo classico “Morelli” di Vibo, ha voluto sottolineare la grande umanità e l’interesse per l’arte in tutte le sue forme di Franco Fusca. Nella parte conclusiva del dibattito, il Dirigente Capria ha ricordato un inciso di Fusca, pronunciato durante un corso di formazione per docenti nel 2013, oggi di un’attualità palpabile: «La vera disabilità è quella dell’anima che non comprende, quella dell’occhio che non vede i sentimenti, quella dell’orecchio che non sente le richieste d’aiuto. Il vero disabile è colui che, additando gli altri … ignora di esserlo».
Francesco Marmorato
