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Legalità e diritti umani: storie e volti di persone che si battono e che si sono battute per la legalità e per i diritti umani.

L’educazione alla legalità e ai diritti umani ha lo scopo di sensibilizzare i ragazzi di tutte le età nei confronti dei concetti principali di questi principi e fare in modo che venga compreso che la tutela e la giustizia sia nei confronti della legalità che dei diritti umani è anche una nostra responsabilità. Bisogna, infatti, prenderne  coscienza e fare in modo che vengano rispettati. Rientrano nella violazione diritti umani anche la discriminazione socio-culturale e religiosa. Bambini e donne fanno parte di una categoria che si può considerare “fragile”, meno salvaguardata, poiché ogni giorno si sentono storie  di bambini maltrattati e donne vittime di violenza, soprattutto da parte dei propri mariti, fidanzati o compagni. Sin dall’antichità, infatti, le donne sono state considerate inferiori e, a tutt’oggi, questo fenomeno è ancora visibile nei paesi mediorientali; infatti nei paesi musulmani le donne vengono costrette a non guidare, ad indossare il burka e, in alcuni casi, la famiglia sceglie al posto della figlia l’uomo che dovrà sposare. Ma la mancanza di libertà, di rispetto e di una evidente violenza  nei confronti della donna non avviene solo nei paesi mediorientali ma anche nei paesi occidentali come l’Italia. Tutti i giorni attraverso i nostri telegiornali e quotidiani siamo testimoni di storie di donne uccise soprattutto dai propri mariti o si sente addirittura di mariti che uccidono i propri figli per far soffrire la propria moglie. Ma, al giorno d’oggi, il femminicidio non è l’unico fenomeno di violazione della legalità e dei diritti umani contro cui la società combatte, infatti spesso si ascoltano storie di bambini soldato, di maestre che picchiano e maltrattano i bambini o di badanti che usano violenza sulle persone anziane, di cui , invece, si dovrebbero prendere cura. Fortunatamente ci sono state e ancora ci sono  sempre più persone decise a battersi perché vengano  affermati rispettati i diritti umani. Meritano di essere ricordate Olympe De Goges e Emmeline Pankhurst.

Olympe De Goges, nata nel 1749 a Montauban, sui Pirenei, divenne famosa per il suo pensiero libero e rivoluzionario, inoltre nel nel 1791 scrisse la “Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina”.

Emmeline Pankhurst, è stata un’ attivista e politica britannica che guidò il movimento delle suffragette femministe del Regno Unito, aiutando le donne ad ottenere il diritto di voto insieme al marito.

Io penso che nei paesi occidentali sia più facile manifestare il proprio dissenso, promuovere manifestazioni  a favore della legalità e ribellarsi alla violazione dei diritti umani, perché sono paesi economicamente, socialmente culturalmente più evoluti; mentre nei paesi dove maggiormente la parte più debole della società dovrebbe ribellarsi, questo diritto viene vietato e punito proprio perché paesi  meno avanzati.

di Giulia Parisi

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO, II°A.