PER RIFLETTERE INSIEME: DONNA E RELIGIONE

Durante una ricerca assegnata a scuola sulla donna nella civiltà islamica, mi sono resa conto che c’è qualche differenza tra i nostri modi e i loro e ho colto l’occasione per riflettere un po’…
Le condizioni della donna islamica sono scritte nel Corano e, a seconda dell’interpretazione data (che varia da popolo a popolo), la donna viene trattata in diversi modi.
Questo vuol dire che non in tutti gli stati di religione islamica danno la stessa interpretazione: i popoli più conservatori, per esempio, pensano che le differenze tra uomo e donna siamo dovute ad una diversa responsabilità dei due. Questi popoli sono quelli che hanno interpretato i testi islamici in maniera più rigida, ma ci sono altri che attribuiscono gli stessi doveri sia all’uomo che alla donna. Le donne sono quindi discriminate in maniera diversa a seconda del paese di appartenenza.
Secondo me le donne islamiche dovrebbero seguire la loro religione, ma gli uomini dovrebbero impegnarsi a non discriminarle, perché siamo tutti uguali.
Inoltre, anche il Corano stabilisce alcune regole. Per esempio, mi ha colpito che la donna non è mai indipendente: in famiglia è il padre a prendere tutte le decisioni per lei e quando si sposa passa sotto l’autorità del marito e, in sua assenza, del figlio maschio.
Per me questo non è corretto, perché assegna alla donna un ruolo di sottomessa, come se da sola non fosse in grado di pensare.
Anche l’eredità non è distribuita in modo equo: l’uomo ha sempre la maggior parte dell’eredità in quanto deve avere i soldi per mantenere la famiglia. Credo che questa distribuzione debba essere un po’ più equa, anche perché il ruolo della donna all’interno di una famiglia è di fondamentale importanza.
Voglio sperare che nel futuro tutte le donne del mondo (di qualunque religione esse siano) riescano ad avere gli stessi diritti, ma ciò non toglie che debbano essere esenti dal rispetto dei doveri che la religione o la società impone loro. Mi piace pensare ad un mondo in cui davvero tutti sono uguali.

Flavia Giotta 1L

SSS 1° g. “D. Alighieri” Casamassima (Ba)