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La salute è una cosa seria: un piano strategico per la promozione della salute in una scuola di Brindisi

Accrescere il livello di consapevolezza degli studenti e delle studentesse rispetto ai fattori a rischio, quali fumo, alcool, scorretta alimentazione e inattività fisica, è sempre più difficile.

Se in passato bisognava rompere il ghiaccio con adulti o compagni di classe, oggi Internet ha decisamente stravolto il modo di far informazione, con notizie, a volte, poco affidabili.

Per questo, nel Liceo delle Scienze Umane e Liceo Linguistico di Brindisi, da dicembre è partito il piano strategico per la promozione della salute promosso da ASL e Ufficio Scolastico Regionale Puglia e Ministero dell’Istruzione.

I temi trattati sono svariati: salute e benessere, prevenzione dalle tossico dipendenze, tabagismo, obesità, sessualità e promozione di giornate dedicate ai tatuaggi e alla conoscenza delle malattie della tiroide.

Attraverso chiare e semplici lezioni si è trovato il giusto modo per promuovere comportamenti salutari rivolti a stimolare un atteggiamento critico rispetto alle pressioni sociali che ostacolano l’adozione di stili di vita orientati al benessere.

Ma questa non è la prima iniziativa che il Liceo adotta.

E’ infatti, il terzo anno consecutivo che si partecipa al progetto “Affettivamente“, promosso dalla Regione Puglia e cofinanziato dall’Unione Europea. Quest’anno la referente del progetto è la prof.ssa Fabiana Anfosso, docente di scienze motorie. 

Finalità del progetto è favorire l’assunzione di comportamenti adeguati e responsabili nelle relazioni con l’altro sesso. Valore aggiunto, oltre alla formazione fatta da un equipe psicopedagogica formata da psicologo, ostetrica, assistente sociale e ginecologo, è l’ausilio delle docenti interne che hanno creato un vero e proprio percorso interdisciplinare.

Dallo studio dell’anatomia umana, passando per gli aspetti psicologici dell’affettività e delle relazioni sociali, per arrivare all’inattività fisica. 

 

Nel dettaglio, questo progetto è costituito da due momenti:

  • Fase 1: formazione di una classe prescelta durante consiglio di classe e visite al consultorio locale
  • Fase 2: formazione peer-to-peer della classe già formata rivolta alle classi seconde dell’intero istituto

Tutti i momenti sono monitorati attraverso sondaggi e questionari divulgati attraverso Google Suite al fine di valutare le esperienze e cogliere aspetti positivi e criticità, utili al miglioramento.


Questo è soltanto uno dei progetti che si occupa di formazione sanitaria, trasgressioni e dipendenze giovanili, ce ne sono molti altri, ma non bastano. Bisogna creare una rete capace di diffondere informazioni utili ed affidabili rivolte alla conoscenza e alla consapevolezza e mai ai tabù. 

Il sesso deve essere considerato come il punto d’arrivo in una relazione affettiva non come una ginnastica irresponsabile con uno estraneo, la droga come una forma di rinuncia alla libertà e non come forma per evadere. 

Generazioni 2.0 

di Paolo Ferrara