Il bullismo è un fenomeno che si sta sviluppando sempre di più tra i ragazzi tra gli 11 e i 14 anni (e non solo). Sono diverse le ragioni che spingono un ragazzo a diventare un bullo, come, ad esempio, la volontà di entrare in un gruppo di ragazzi ammirato dagli altri, che porta a fare le stesse cose che fanno i membri di questo gruppo, anche se sbagliate. Altre ragioni possono essere: diventare attraente per le ragazze, non essere emarginato ed essere temuto. Ma molte volte è solo una forma di divertimento, e per questo il bullismo spesso non è percepito come un fenomeno grave. Per evitare di diventare un bullo bisognerebbe osservare attentamente, prima di unirsi al gruppo di amici, il loro modo di comportarsi con le altre persone per capire se diventare membro di quel gruppo porterà benefici o solo conseguenze negative. Inoltre sarebbe giusto riflettere su tutti gli scenari secondari che potrebbero causare le proprie azioni, perché non tutte le persone reagiscono allo stesso modo. Quando una persona, per le ragioni sopra indicate, inizia ad attaccare psicologicamente o fisicamente un altro ragazzo/a, bisogna intervenire. Oltre all’aiuto dei genitori ( se ne sono a conoscenza) il ragazzo dovrebbe capire autonomamente che quello che sta facendo è sbagliato e smettere di farlo al più presto. Bisognerebbe dunque comprendere quali sono le ragioni alla base dei suoi comportamenti per smettere di essere un bullo. Prima di tutto questa persona dovrebbe informarsi, facendo ricerche o chiedendo a persone più adulte e esperte, sul fenomeno del bullismo. Successivamente sarebbe opportuno riflettere in solitudine, perché la presenza di amici potrebbe influire sul comportamento. Può essere utile pensare a come si ci sente a trattare male una persona, e capire come reagiremmo al suo posto. Dopo aver affrontato queste riflessioni si arriverà quasi sicuramente alla conclusione che quello che si sta facendo è sbagliato. Quindi, la prima cosa da fare è riottenere la fiducia della vittima di bullismo chiedendogli scusa, trattandolo con rispetto e facendolo sentire parte del gruppo scoprendo che tutti hanno le proprie debolezze, ma non per questo sono antipatici e vanno presi di mira. Inoltre conoscere meglio nuove persone può essere un’occasione per scoprire passioni comuni e trovare nuove amicizie.
di Niccolò Taberini