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Il buonismo educativo che ha trasformato i ragazzi in “piccoli Buddha”.

Negli ultimi anni i casi di violenza nelle scuole sono aumentati, facendo scattare una vera e propria emergenza sociale.

Lo psichiatra Paolo Crepet ha espresso le sue considerazioni riguardo l’argomento e ha esposto i motivi che, secondo lui, hanno portato i ragazzi ad assumere tali atteggiamenti. Crepet ritiene che questi comportamenti siano dovuti al “buonismo educativo” e all’esagerata accondiscendenza da parte dei genitori verso le richieste dei figli. Lo psichiatra ha infatti soprannominato i ragazzi “piccoli Buddha” ai quali i genitori sembrerebbero essere devoti.

Paolo Crepet (Torino, 17 settembre 1951) è uno psichiatra, scrittore e sociologo italiano, ospite frequente di varie trasmissioni televisive. © Leonardo Cendamo

Le conseguenze di questo esagerato buonismo si riscontreranno quando questi ragazzi, una volta diventati adulti, non riusciranno ad accettare le varie negazioni che si presenteranno loro nell’arco della loro vita. Le denunce e il riformatorio non sembrano essere metodi efficaci per la risoluzione di questo problema, bensì servirebbe un impegno maggiore e costante da parte dei genitori nell’educare i propri figli al rispetto delle regole e insegnare loro a gestire i vari “no”.     

 I genitori vanno al primo incontro di lavoro del figlio di 26 anni. Poi c’è gente che non manda i figli all’Erasmus perché fa freddo. Sono un disastro questi genitori. Non possiamo generalizzare, ma in molti casi è così.” Crepet conclude con queste parole il suo intervento facendo capire che l’iperprotettività va a discapito dei ragazzi.

Generazioni 2.0

dalla Redazione