TRA SCIENZA E TECNICA, IL RISPETTO DELLA PERSONA

Non ho l’eta’ per averlo potuto vivere direttamente, ho “solo” 33 anni, ma il 1900, la parte finale, e gli anni 2000 hanno avuto e compiuto un balzo in avanti che non ha eguali, nel campo della Scienza e nella sua applicazione pratica, cioe’ la Tecnologia. La tecnologia di oggi, ha un non so che di “miracoloso”, se si guarda con occhi profani, come i miei, ma certamente ha portato dei vantaggi incredibili in tutti i campi.
Un esempio lo abbiamo nel campo della Medicina, la Chirurgia mininvasiva che con tecniche impensabili, come la implantologia chirurgica o ortopedica, affronta e risolve malattie e patologie fino a poco tempo fa non facilmente risolvibili, oppure basti pensare ai vari trapianti che oggi sono diventati routine. Settori di applicazione della biomeccanica con protesi tecnologicamente avanzate permette a persone particolarmente offese da malattie e mutilazioni, di avere un livello di vita soddisfacente e di fare sport a livelli agonistici e con performance che neanche i film di fantascienza del recente passato potevano immaginare. Un altro campo in cui vediamo ed usiamo i “miracolosi” prodotti della tecnologia moderna, e’ senza dubbio il campo della telecomunicazione, in tutte le sue variabili. Telefoni ,tv, sistemi di trasmissione, streaming e cosi’ via, sono solo alcune delle applicazioni della scienza che piu’ interessano noi giovani. In questo settore assistiamo a progressi velocissimi capaci di superare risultati nell’arco di pochi mesi, e di rendere sempre piu’ incredibile il nostro rapportarci col mondo anche lontanissimo, di avere informazioni in tempo reale, di poter usare i social per comunicare con tutto il mondo, in tutte le lingue e in qualsiasi ora, senza essere per questo degli ingegneri informatici o degli scienziati, ma con solo un pò di pratica.
Anche nel mondo delle autovetture, come io posso vedere dalle pubblicita’ o da articoli che leggo, la tecnologia e’ riuscita a cambiare la sicurezza da passiva in attiva, ha modificato lo stile di guida,fino a riuscire a far posteggiare una macchina da sola o a frenare se avverte un pericolo, e tanti altri componenti tecnologici , che rendono le auto dei posti certamente migliori e piu’ vivibili. Quindi riesco ad immaginare anche cio’ che la scienza e la tecnologia ha prodotto nelle industrie,che cambiamento radicale ha dato alla produzione, ai tempi di realizzazione di un qualsiasi prodotto.Ma non vi e’ dubbio, che oggi, ci stiamo interrogando sui problemi che al momento sembrano diventati il “tormento” del mondo del lavoro. Di lavoro , prettamente manuale o artigianale, se ne sta perdendo molto, almeno di questo sento parlare in tv, questo sembra sia il pericolo che molti “operai” vedono avvicinarsi.
A questo punto mi sorge un dubbio, dobbiamo temere la Scienza, la tecnologia che applica le sue scoperte, queste ci aiutano davvero, oppure ci stanno sostituendo con dei Robot? Non ho certo la risposta certa e sicura, ma posso dire come la penso, e credo che dobbiamo imparare a ragionare in modo diverso, abituarci alle novità, usarle se queste ci aiutano a migliorare alcune cose, senza subirle passivamente, anzi, cogliere le opportunita’ via via piu’ numerose, prendere il meglio, e costruirci una nuova formazione, delle nuove competenze, una cultura che veda la tecnologia come un di piu’ per migliorare sia la nostra vita che il nostro lavoro, e quindi reinventarci una nuova coscienza che ci sappia coniugare il bisogno di avere sempre piu’, ma legarla anche a nuove forme di lavoro tali da non lasciare indietro nessuno, perche’ se la Scienza e la Tecnologia sono riusciti in cosi’ poco tempo a darci prodotti di cui non possiamo piu’ fare a meno, saranno anche in grado di produrre nuovi e piu’ posti di lavoro. Ma questo dipende da noi, che non dobbiamo solo esultare davanti all’ultimo tipo di telefonino o di pc, e poi lamentarci per la perdita di posti di lavoro, ma dobbiamo anche contribuire al cambiamento in positivo del progresso.

Di Stefano Luciano (CR Noto)