GLI STUDENTI DEL VOLTA A NAPOLI

Quest’anno noi ragazzi delle classi seconde di indirizzo nuovo ordinamento e delle scienze applicate, abbiamo avuto modo di ampliare le conoscenze acquisite sui libri e in classe grazie al viaggio di istruzione effettuato dal 4 al 6 Aprile in Campania. Fin dalla partenza, alle prime luci del mattino, abbiamo provato grande curiosità e gioia verso tutto quello che stava accadendo.  Come prima tappa abbiamo visitato, con l’aiuto di una guida, gli scavi di Paestum. Li’ abbiamo potuto ammirare straordinarie opere architettoniche, meravigliosi dipinti, bassorilievi e resti di quelle che sono state la Civiltà Greca e Romana. Abbiamo ritrovato elementi storici ed artistici studiati nei nostri programmi, riforzando quelle che erano state fino a quel momento conoscenze astratte. Le opere di maggior rilevanza sono certamente i templi di Nettuno e di Atena, ma anche un manufatto risalente all’epoca della Magna Grecia, una tomba funeraria chiamata tomba del “ tuffatore” per l’immagine che la caratterizza. Il giorno seguente siamo andati alla “Città della scienza” , uno dei posti più interessanti per noi alunni del Liceo Scientifico. Qui abbiamo scoperto nuove tecnologie e macchine innovative per sperimentare la nostra percezione sensoriale, prendendo come esempi da utilizzare in ogni simulazione eventi comuni che fino a quel giorno erano quasi sempre motivo di imbarazzo e incertezza per noi ragazzi. Infatti abbiamo potuto provare gli effetti che hanno sul nostro organismo le droghe e l’ alcool tramite un tunnel ricoperto internamente da luci che cambiavano colore molto in fretta in modo da farci confondere e avere una percezione sbagliata della distanza e di ciò che ci circondava. Nel primo pomeriggio abbiamo partecipato ad una lezione interattiva riguardante la fisica e la chimica del mare,  mettendoci in gioco, lavorando in gruppi con becher, pipette e sostanze che servivano a far cambiare colore alla soluzione che stavamo analizzando per poter misurare temperature, salinità e composizione chimica. Dopo questa fantastica esperienza da “piccoli chimici”, siamo andati a trascorrere parte del pomeriggio  all’interno del meraviglioso Parco Virgiliano di Posillipo in cui abbiamo potuto godere di un pò di relax e della meravigliosa vista sulle isole e penisole dell’area Flegrea.

L’ultimo giorno, infine, siamo andati proprio nel centro storico di Napoli risalendo dallo stupendo Lungomare, dove abbiamo visitato il Castel dell’Ovo, fino a Piazza Plebiscito, alla Galleria Umberto I, al Teatro San Carlo, ed abbiamo avuto anche del tempo libero per l’acquisto dei souvenirs. Certamente, uno dei momenti più graditi è stat oil pranzo, quando abbiamo potuto gustare la specialità più squisita della cucina napoletana: la pizza.

Come ultima tappa prima del rientro, abbiamo fatto un’escursione all’interno delle Grotte di Pertosa, in provincia di Salerno. Il posto era talmente affascinante che ci ha ammaliati  e stupiti con le forme personificate delle stalattiti e delle stalagmiti che la natura ha costruito col passare dei secoli ( basti pensare che 1 cm3 corrisponde a 60 anni di aggregazione); inoltre, con la guida di uno speleologo siamo saliti a bordo di una zattera che, grazie all’atmosfera suggestiva, sembrava ci stesse portando all’interno della Divina Commedia, tanto sembrava simile al passo celebre di Dante che narra del trasporto delle anime effettuato da Caronte.

Stefania Scali, Federica Zumbo II D