• Home
  • Blog
  • Articoli
  • IL CERTAMEN OVIDIANUM SULMONENSE: L’OMAGGIO DELLA CITTÀ AD OVIDIO

IL CERTAMEN OVIDIANUM SULMONENSE: L’OMAGGIO DELLA CITTÀ AD OVIDIO

 

Risultati immagini per certamen ovidio sulmona

Un teatro gremito, quello del Maria Caniglia, ha accolto l’attore Lino Guanciale, che non ha voluto mancare all’appuntamento della cerimonia conclusiva del XIX Certamen Ovidianum Sulmonese. Un’edizione da ricordare per le prestigiose presenze che l’hanno impreziosita. Nella giornata di apertura una straordinaria Maddalena Crippa ha letteralmente ammaliato il pubblico della sala del cinema Pacifico, trascinando tutti nella favolosa dimensione del mito, quello classico, antico e sempre vivo, delle Metamorfosi di Ovidio. A dare avvio alla splendida interpretazione del Fetonte ovidiano, le voci di noi alunni del Liceo Classico Ovidio che abbiamo scandito in metrica alcuni versi del testo originale mentre la melodiosa armonia del flauto riempiva la sala di dolci note. Poi  tutto si è concentrato intorno alla suadente e vibrante lettura  dell’attrice Maddalena Crippa, capace di tenere la scena come solo un grande interprete di prosa sa fare. Fetonte è all’improvviso comparso tra noi, l’abbiamo visto convincere il padre Apollo, salire sul cocchio del Sole e perdere immediatamente il controllo dei quattro ingovernabili cavalli, ed ecco la catastrofe, la Terra prende fuoco, i fiumi si prosciugano e al sommo Giove non resta che intervenire scagliando un fulmine su Fetonte che precipita nel Po. Con questo momento di alta poesia ha preso avvio la tre giorni del Certamen Ovidianum, che è un grande evento culturale per  Sulmona e per il liceo classico della città che ha dato i natali all’illustre poeta latino vissuto tra il I secolo a.c. e il primo secolo d.C. Cinquantotto ragazzi provenienti da scuole italiane e straniere si sono ritrovati a Sulmona per misurarsi in una competizione di traduzione e commento di un passo tratto dalle opere di Ovidio. Una commissione di esperti seleziona i lavori più meritevoli, per i quali sono previsti dei premi assegnati nel galà del sabato pomeriggio all’interno del bellissimo teatro Maria Caniglia. Quest’anno l’ospite d’onore è stato l’attore Lino Guanciale che ha regalato grandi emozioni con la lettura di un passo dell’elegia autobiografica dei Tristia. L’uomo di teatro, che è Guanciale, sa dare voce, con freschezza e spontaneità, al racconto della vita del poeta latino, ai suoi ricordi, ai suoi slanci, al suo orgoglio di aver creato un’opera che, insieme con il suo nome, non morirà, ma continuerà a vivere nella memoria dei posteri. Applausi scroscianti anche per gli alunni che leggono in latino , per la brava professoressa Sabrina Cardone e per il maestro Davide Cavuti che offrono un appassionato momento musicale. Giustamente orgogliosa la dirigente Caterina Fantauzzi e noi alunni del Liceo Classico, perché la scuola con il certamen “si eleva da luogo di formazione ad istituzione culturale vera e propria” come commenta il presidente della giuria, il professore dell’Università Federico II di Napoli, Arturo De Vivo.

 

Umberto Cinotti