Il castello sospeso

C’era una volta un villaggio di contadini. Un giorno un mostro affamato rapisce la più bella e la porta nel suo castello su una roccia per poterla mangiare. Un giovane contadino molto coraggioso, capite le intenzioni del mostro,decide di andare a salvarla. Per salire sulla roccia volante però doveva escogitare un piano. Cercando la soluzione incontra un coniglio bianco che gli dice:” Se vuoi entrare in quel castello devi risolvere un indovinello: cos’è che piange senza occhi, cammina senza gambe e vola senza ali?” Il contadino risponde senza esitare che si tratta per forza di una nuvola. Dopo la sua risposta corretta, il giovane si trova davanti un portale che lo introduce direttamente nel castello sospeso. Non sapendo combattere, il contadino decide di fare un patto con il mostro; gli offre tutto il raccolto che il mostro può vedere in cambio della liberazione della fanciulla. Il mostro accetta volentieri pensando di non soffrire più la fame. Il ragazzo a quel punto inizia a coltivare solo carote pensando di ingannare il mostro, perché tutti sanno le carote crescono sotto terra e così,secondo lui, avrebbe dovuto sfamare il mostro con le foglie esterne visibili. L’essere malvagio capendo di essere stato truffato da un semplice contadino, per vendetta mangia sia la fanciulla che il ragazzo.
Livia Muzi I B