Il raid razzista contro la Kyenge era una fake news

Fake News: un pericolo per tutti, per i cittadini e per i giornalisti. Come contrastarle? Quali sono le fake news che ti hanno maggiormente colpito? Secondo te perché girano e come si diffondono le bufale? rifletti su questo fenomeno e se vuoi pensa a come si potrebbe contrastare.

 

Cécile Kyenge, ex ministro dell’integrazione

«Non si era trattato di un gesto xenofobo, ma di un gesto di esasperazione verso un comportamento incivile. Me ne scuso ma a volte quando sale la rabbia cedi a reazioni spropositate». Queste le parole di un cittadino di Gaggio di Castelfranco (in provincia di Modena) che ha voluto mantenere l’anonimato, colpevole di avere imbrattato circa due settimane fa con escrementi canini i muri della villa dell’ex ministro dell’integrazione del governo Letta, Cécile Kyenge, Era stata proprio la donna, originaria del Congo, a commentare quanto accaduto sulla sua pagina facebook, facendo intendere che si era trattato di un raid razzista. “Non mi arrenderò” e “una chiara intenzione di mandarmi un messaggio”, questi i commenti a caldo della Kyenge sul presunto vile atto di razzismo, che in breve tempo aveva mobilitato l’intero circo politico-mediatico con le innumerevoli  manifestazioni di solidarietà nei suoi confronti. Ma la verità è venuta fuori a poche ore dai fatti, quando un vicino di casa della Kyenge ha voluto allontanare i sospetti che l’atto fosse stato un raid razzista, bensì un gesto “di esasperazione per via di un atteggiamento incivile” da parte del marito dell’ex ministro, reo – dopo l’ennesima protesta dei vicini – di non aver mai raccolto gli escrementi del proprio cane. Il vicino di casa, dunque, ha raccolto gli escrementi buttandoli nel giardino e imbrattando così i muri della villa dell’ex ministro di colore. Questa fake news è subito rimbalzata sui social e ha fatto il giro del web. Noi pensiamo che un personaggio pubblico prima di dare una notizia del genere dovrebbe accertarsi di avere ben compreso quanto accaduto anche se, è giusto sottolinearlo, Cécile Kyenge nel recente passato ha subito insulti razzisti. Ciò non toglie che l’ex ministro ha fatto una brutta figura, anche perché il messaggio il vicino di casa voleva inviarlo al marito. 

 

Raffaele Lentini e Arianna Lopreiato classe I B Convitto Nazionale “G. Filangieri”