I GIOVANI E I SOCIAL NETWORK

Voi, ricordate un mondo senza effetti di Snapchat, senza le storie di Instagram, senza le chat di Facebook e anche senza i video divertenti di Youtube? Ecco, io no. Tutto il merito è da attribuire a Mark Zuckerberg, che nel 2003 ha inventato Facebook facendo da apripista all’ascesa dei social network. È innegabile lo sviluppo che hanno avuto negli ultimi tempi i social network e il loro straordinario impatto sociale sui giovani. Essi presentano degli aspetti sempre più che positivi: ci permettono di rimanere in contatto con persone molto distanti da noi e di poter comunicare con loro in tempo reale, come era previsto originariamente da Zuckerberg. Ma, negli ultimi anni, Facebook ha subìto una trasformazione che l’ha portato ad essere parte integrante della vita di una persona: i giovani infatti esternano sensazioni, emozioni e rendendo pubblica la loro quotidianità, postando foto,video e boomerang su Instagram, creando un’interazione con i loro followers. Molte persone,quindi, sfruttano questa possibilità per rendere virale un atteggiamento o un modo d’essere. Così facendo viene a crearsi una figura chiamata web influencer, il quale mira a condizionare i propri seguaci, modificandone le abitudini. Gli influencer sfruttano la loro notorietà appunto per influenzare, a volte negativamente, i giovani di oggi che ormai sono dipendenti da queste figure. Di conseguenza ci viene da pensare: noi, popolo di internet, stiamo usando in maniera giusta o sbagliata un potente mezzo di comunicazione come i social?

Dipende dall’importanza che diamo a quella determinata figura.

Quanto per noi è importante seguire un modello e un riferimento? Siamo capaci di distinguere un modello giusto da uno sbagliato?

Tutto sta nell’approcciarci ad essi con criterio e attenzione, prendendo atto di cosa di propongono queste figure e chiedendoci se combacia con la nostra personalità e il nostro modo di fare. Non si può certo negare che la tecnologia, negli ultimi anni, si stia diffondendo in misura sempre più larga e ciascuno di noi deve, necessariamente, confrontarsi con questa realtà. Oramai i modelli di riferimento di un giovane vengono filtrati e veicolati attraverso i social che ci lasciano invadere l’intimità di un personaggio famoso e di un nostro beniamino, avvicinandosi a lui, rendendoci partecipe della sua vita, attraverso i sondaggi di Instagram per esempio, e creando un legame tra figura pubblica e fan base.

Perciò, sta a noi farne buon uso. Ci sono sempre due facce della medaglia, in ogni questione. Dobbiamo essere noi a capire cosa ci può rendere migliori e cosa ci rende indipendenti, senza essere influenzati in maniera negativa ed esagerata da altre persone, riflettendo sugli aspetti positivi e domandandoci sempre se stiamo migliorando noi stessi. Così possiamo rendere i social un posto migliore.

DI FERRAIUOLO