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VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELLA MUSICA: intervista al prof. Claudio Fattori

Il professor Claudio Fattori da quest’anno è il nostro nuovo insegnante di geografia. Noi alunni della seconda A abbiamo avuto il piacere e l’onore di intervistarlo per conoscere meglio la sua seconda passione: la musica. Insegna infatti violino all’ Associazione Musicale Romana e ha suonato per dodici anni nell’ Orchestra Sinfonica di Roma, con sede presso l’Auditorium della Conciliazione. Quest’ ultima si è affermata maggiormente all’estero e questo ci fa capire che in Italia, la musica purtroppo non è molto valorizzata. Secondo il parere del professore, ciò è dovuto al fatto che nel nostro paese, la cultura e quindi anche la musica è considerata un “optional”. Il suo posto da violinista nell’ orchestra gli ha permesso di girare gran parte del mondo: dalla Cina è volato in America, dove ha suonato a New York, Boston, Philadelphia e Washington, per poi arrivare in Tunisia ed in altre  importanti città europee. Il suo amore per la musica è nato quando aveva circa sette anni: alcuni amici della sua famiglia erano musicisti, così è riuscito a capire che quella era la sua passione e ha cominciato ad intraprendere quella che poi sarebbe stata la sua strada. Ha frequentato quindi il Conservatorio, dove poi si è diplomato con ottimi risultati, raggiungendo il massimo dei voti. Il professore ci ha fatto capire che si nasce portati per uno strumento, il suo è il violino, da lui molto amato perché “personale” ed  infatti con il suo strumento,  si sente davvero a suo agio. Nel campo della musica, ha avuto anche molte soddisfazioni, componendo brani e suonando con importanti artisti, tra cui Claudio Baglioni, Renato Zero e Giorgia. Il suo idolo e artista a cui si è ispirato e specializzato nello studio è Paganini, protagonista della musica italiana insieme a Vivaldi e Verdi. Alla domanda: “Preferisce insegnare o suonare?”,  abbiamo ricevuto una risposta del tutto inaspettata: infatti il suo sogno è quello di insegnare al Conservatorio. Quando lo frequentava, al contrario dei suoi compagni, aveva il desiderio di rimanere e continuare a coltivare la sua passione lì dentro. Nonostante questo sia il suo più grande desiderio, il professore ha insegnato e suonato comunque con  immensa gioia e passione. Tra le sue tante esperienze, ci ha colpito quella riguardante il suo insegnamento ad alcuni ragazzi cinesi, coreani e giapponesi, venuti in Italia con l’obiettivo di studiare la nostra musica: ciò ci rende ancora più consapevoli del fatto di cui parlavamo,  che nel nostro Paese non le viene data la giusta importanza! Il professore ci esorta a non chiudere le porte alla musica classica, spesso criticata da noi ragazzi, perché è alla base della musica e dei brani ascoltati quotidianamente da noi giovani; inoltre ci invita a scoprire la predisposizione che ognuno di noi ha per un determinato strumento. Ci auguriamo che il professore riesca ad avverare il suo sogno, ovvero che il prossimo anno venga indetto un bando per l’ insegnamento al Conservatorio, perché crediamo in lui… sappiamo che con la sua bravura e passione ce la potrà fare… Nonostante questo augurio,  ci piacerebbe continuare ad averlo come professore, perché ha un ottimo metodo di insegnamento, che ci coinvolge e ci stimola allo stesso tempo!

Andrea Accettella, Elena Cametti, Miriam De Floridi, Elisa Fraschetti, Beatrice Lettieri, Nicodemo Ziccardi

Disegno di Nicodemo Ziccardi

Classe seconda A