4Ocean, insieme si può cambiare il mondo

Ogni anno 8 milioni di tonnellate di spazzatura finiscono nelle acque degli oceani e la situazione
con il tempo non farà altro che peggiorare, poiché per i prossimi 10 anni le tonnellate
raddoppieranno. Andando avanti così per il 2050 negli oceani ci sarà più plastica che pesci. Ma non
tutto è perduto. Cominciò tutto da due surfisti che hanno iniziato a pulire le acque dell’oceano di
loro iniziativa, decidendo poi di fondare 4Ocean, un movimento di pulizia internazionale che ha
sede negli USA impegnato a fare la differenza pulendo attivamente i nostri oceani, raggiungendo
oggi la rimozione di oltre 275294 chilogrammi di spazzatura (equivalente del peso di 5 milioni di
bottiglie di plastica). Il messaggio che vogliono trasmettere è quello di aver cura dell’oceano e di
tenerlo pulito sia per le generazioni future che per tutte le specie animali che vi abitano. Questa
operazione di pulizia su vasta scala viene interamente finanziata dalla vendita di braccialetti ricavati
al 100% da materiali riciclati raccolti in mare, e ogni braccialetto equivale ad un chilogrammo di
spazzatura rimossa. Con l’acquisto di uno di questi braccialetti si può contribuire a questo
movimento in crescita, prendendo una posizione contro l’inquinamento plastico marino che ha
impattato più di 267 specie in tutto il mondo. È stimato che ogni anno 100 milioni di squali
vengono uccisi in tutto il mondo, ma 4Ocean ha deciso di combattere contro questa causa, e per
celebrare questa iniziativa hanno venduto braccialetti in edizione limitata, con il cordino grigio,
poichè il 10% del profitto netto è stato donato ai programmi di conservazione degli squali per
proteggere la specie e l’ambiente in cui vivono. Altre edizioni limitate dei braccialetti sono state
quelle per La giornata della Terra, verde, la lotta contro il tumore al seno, rosa, l’anniversario della
fondazione di 4Ocean, turchese, la tutela degli orsi polari, bianco, per maggiori informazioni basta
visitare il sito 4ocean.com. Oggi, quella di 4Ocean, è la pulizia subacquea più grande del mondo,
con oltre 500 sub situati in 6 paesi e 15 location diferenti. Ma non solo, poiché 5 giorni su 7 i
volontari lavorano attivamente sia sopra che sotto la superficie dell’acqua anche con l’aiuto di cani.
Alle Bahamas è stato organizzato un movimento di pulizia per ripulire dai 1160 chili di spazzatura
portati a causa dell’uragano Matthew. Per il 2018 si aspetta un coinvolgimento ancora maggiore, e
ogni mese ci sarà un braccialetto mai visto prima che supporterà una causa marina. Insieme si può
cambiare il mondo, un chilo alla volta.