I CHIARISCURI DEL QUARTIERE TIBURTINA-PIETRALATA

L’importanza delle infrastrutture nella trasformazione da borgata romana a quartiere in perenne evoluzione

Uno dei tanti sogni urbanistici degli anni ’60 che riguardavano il quadrante di
Roma est, (Sdo, sistema direzionale orientale) alimentati per decenni, ne ha visto
finalmente l’inizio della realizzazione negli anni ’90 con il passaggio della
metro B e l’insediamento dell’ospedale Sandro Pertini , una conquista per l’intera
cittadinanza romana che poneva fine a una dura emarginazione.
Poi sono arrivati gli sprechi e le incompiute opere dei mondiali di nuoto, ma
anche la ristrutturazione della stazione ferroviaria Tiburtina grazie alle
infrastrutture per l’alta velocità e con essa la sede della Bnl-Paribas che ha, con la
sua architettura contemporanea, cambiato il volto del quartiere, nobilitando un
pezzo di periferia.
La scelta di Bnl-Paribas ha creato un precedente che altre società stanno
valutando, grazie alla prossimità dei collegamenti su ferro (metropolitana,
autobus ,treni e treni veloci).
Dall’altro lato il quartiere di Pietralata, a ridosso della stazione Tiburtina, è tutto
da ristrutturare e valorizzare e prevede la realizzazione di un nuovo Campus
Universitario nelle zone adiacenti a Monti Tiburtini con aree destinate alla
ricerca, alle residenze per studenti e a servizi. Inoltre, a fianco del complesso
universitario troverà posto la sede dell’Istat e altre funzioni pubbliche.
Una metamorfosi che vede protagonista anche l’ex lanificio, un complesso i cui
spazi sono adibiti a un centro polifunzionale di danza, locali alla moda molto
frequentati nelle notti di movida, studi di architettura e spazi espositivi per
mostre ed eventi.
Insomma , il quartiere Pietralata oggi rappresenta uno dei punti di riferimento
della movida romana , che nel weekend, vede riversarsi ondate di giovani alla
ricerca di un po’ di svago e divertimento.
A Pietralata però, persistono criticità che negli anni non sono mai state risolte:
assenza di marciapiedi in più punti della strada, stradine che collegano alla
stazione metro B impercorribili e invasi da vegetazione, cassonetti per la
spazzatura traboccanti di rifiuti; mentre gli ampi spazi verdi, ancora così
largamente presenti, grazie alla riserva naturale dell’Aniene, si riducono a vista
d’occhio per colpa della solita speculazione edilizia.
Pertanto è un pullulare di nuovi cantieri, e sorgono come funghi nuove palazzine
con ammiccanti cartelli pubblicitari 􀇲 Vivere Pietralata, a Roma batte un cuore
Verde􀇳 urbanizzando aree a rischio esondazione senza vincoli di tutela , mentre i
consigli comunali, che si alternano vanno avanti a suon di proroghe per lo
spostamento coatto degli sfasciacarrozze.
Tra le tante riforme è auspicabile che ve ne sia una che tolga ai politici di turno la
gestione, la valorizzazione e la sicurezza di ampi territori della città e che tali
deleghe vengano assunte da enti pubblici che lavorino senza alternanze, secondo
una razionale pianificazione del territorio, per non intervenire poi con progetti
di 􀇲rammendo􀇳 e di riqualificazione urbana che richiedono un dispendio di
risorse e spesso non risolvono vecchi errori di progettazione.