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Intervista ad Adriana Moretti: “ecco come ho scoperto il lavoro dei miei sogni”

La fotografa naturalista Adriana Moretti, poco più che ventenne, ci racconta la sua esperienza personale nel campo della fotografia

Adriana, cosa inizialmente ti ha fatto decidere di voler diventare una fotografa naturalista professionista?

Beh, a differenza di chi sceglie la fotografia come carriera, nel mio caso tutto è iniziato come un hobby. Adoro la fotografia ma non avevo mai pensato potesse diventare il mio lavoro. Pubblicavo i miei scatti su un blog quando un giorno un’agenzia li ha scoperti e mi ha contattato. È stato proprio allora che ho realizzato di aver trovato il lavoro dei miei sogni.

Quindi la tua formazione non è propriamente “accademica”.

No, anzi devo ammettere che all’inizio non ero una fotografa particolarmente talentuosa, ho migliorato le mie capacità mentre lavoravo.

Si discute molto sul fatto che la fotografia naturalistica sia un’attività “costosa”. L’attrezzatura e la necessità di viaggiare per trovare animali selvatici richiede sicuramente dei costi non irrilevanti. Cosa ne pensi? Come possono i principianti inserirsi in questo business?

Per migliorare le proprie capacità non c’è bisogno di viaggiare, i principianti possono farlo nelle loro campagne locali, dove probabilmente c’è un’ampia varietà di animali selvatici. Inoltre ultimamente, il prezzo delle più buone macchine fotografiche digitali e dell’altra attrezzatura essenziale è diminuito drasticamente, permettendo a molte più persone di fare delle belle foto. Molte capacità tecniche infine derivano unicamente dallo studio.

E ovviamente c’è bisogno dell’esperienza pratica.

Sì, ci sono cose che non si possono imparare sui libri. Ricordo ancora quella volta in cui ho passato tutta la notte provando a fotografare dei gufi mentre pioveva a dirotto, in quel caso bisogna solo provare e riprovare, nessuno studio tecnico mi avrebbe potuto aiutare.

Non dev’essere stato molto piacevole.

No, il terreno era molto umido e fangoso, anche se per fortuna avevo un buon paio di stivali e c’era una staccionata sulla quale mi sono seduta mentre fotografavo, il problema più grande sono state le zanzare, non riuscivo a restare ferma.

Quindi, è un lavoro che richiede molta pazienza.

Decisamente. Una volta in Australia Tropicale stavo cercando di fotografare un coccodrillo mentre apriva la bocca. Sono stata lì sdraiata per ore. Gli stavo veramente vicina, ma sapevo che quella specie di coccodrillo era innocua per l’uomo e la mia preoccupazione principale in quel momento era se effettivamente avrebbe aperto la bocca prima che me ne dovessi andare. Alla fine l’ha aperta e ne è valsa veramente la pena. Naturalmente alcuni animali sono più difficili da fotografare di altri.

Per esempio?

Devo dire che fra tutti quelli che ho fotografato, gli uccelli da preda hanno richiesto più di ogni altro animale pazienza e dispendio di energie. In generale bisogna tenere a mente che per fotografare bene una qualsiasi specie occorre possedere una profonda conoscenza del territorio, dell’animale e delle sue abitudini.

Sicuramente per chi è appassionato di fotografia e di animali il tuo è il lavoro perfetto. Il fatto di poter viaggiare in posti lontanissimi e meravigliosi è un motivo in più per apprezzarlo, ma ha degli aspetti negativi?

Beh, l’agenzia può aspettarsi che tu vada in posti abbastanza spiacevoli come paesi in cui è in corso un conflitto armato. Inoltre dover stare soli in luoghi come la giungla o il deserto per molto tempo potrebbe essere fastidioso per alcuni. La cosa che però mi pesa di più è dover stare per tanto tempo lontana dalla mia famiglia.

E adesso dimmi, è difficile ottenere un lavoro come fotografo naturalista?

È certamente una carriera allettante e al giorno d’oggi ci sono cosi tante persone che lo fanno a un livello così alto che è difficile, per così dire, “entrare nel giro”. D’altra parte, il pubblico è molto ampio e la richiesta di foto di animali selvatici è altissima, anche se ne esistono miliardi online le persone sembrano volerne sempre di nuove.

 

DI NOVEMBRI