INTERVISTA AD ANDREA LUCCHESI

Andrea Lucchesi è un ragazzo di 22 anni che lavora in un negozio di stampanti 3D

Come e quando hai iniziato a fare questo lavoro?

Tutto è iniziato dopo il mio esame di maturità, quando mi hanno regalato la prima stampante 3D; ho cominciato ad interessarmi sin da subito al loro funzionamento e a come sfruttare al meglio le infinite possibilita che offrono. In poco riuscii a coinvolgere anche mio padre e decidemmo di aprire un negozio assieme ad altri due soci. Inizialmente pensavamo di affiliarci a 3D Italy ma poi, rendendoci conto di avere delle buone competenze, abbiamo deciso di aprire un negozio indipendente: 3DDigitalDream

Quali difficoltà hai trovato?

Sicuramente la difficoltà più grande di tutte, che persiste ancora oggi, è che in Italia la stampa 3D è molto poco conosciuta; spesso ci capita infatti di incontrare persone che chiedono delle fotocopie o delle stampe su carta nel nostro negozio.

Cosa significa per te lavorare in un negozio di stampanti 3D?

Posso dare sfogo al mio estro artistico sia attraverso la modellazione 3D, che è il mio principale impiego nel negozio, che unendo più metodi di fabbricazione, come l’incisione laser e la stampa 3D, in un unico oggetto.

A chi consiglieresti di comprare una stampante 3D?

A tutti, secondo me chiunque potrebbe beneficiare di una stampante 3D Perchè per usarla non servono grandi conoscenze tecniche e può essere usata in molti ambiti differenti.

Per cosa può essere utile?

Può essere usata in vari modi, a partire dalla riproduzione di modellini da collezione alla creazione di oggetti decorativi o pezzi di ricambio. Può essere utile anche agli orafi o agli ingegneri per rendere fisici i loro progetti ma questi sono solo alcuni esempi, in generale l’unico limite delle stampanti 3D è l’immaginazione di chi la utilizza.

Come vedi il mondo della stampa 3D in futuro?

La tecnologia è in costante sviluppo e anche se ormai si è giunti quasi ad un Plateau per la stampa a filamento sono in sviluppo nuove tecnologie sempre più precise, ognuna con le sue particolarità come l’utilizzo di materiali molto resistenti o la stampa a colori. Alla luce di ciò penso che in futuro questa tecnologia sarà alla portata di tutti rendendo possibile creare oggetti di uso comune e non direttamente in casa.

 

GIULIA L.