Intervista a Davide e Francesco

Nonostante la nostra sezione A si occupi di giornalismo, non vuol dire che non ci interessiamo ad altre attività. Leggendo altri nostri articoli, vedrete che nella nostra classe ci sono persone che cantano, fanno sport a livello agonistico, danza classica e moderna ecc… Davide Marconetti e Francesco Bruno sono due nostri compagni i quali, con molta passione, fanno teatro da molti anni. Proprio perché la loro è un’attività “diversa” da quelle trattate abitualmente dalla nostra classe, abbiamo deciso di porre loro qualche breve domanda.

“Da quanto tempo fate teatro?”

Davide:  Francesco ed io non facciamo teatro insieme, io frequento da tre anni un corso di teatro di due ore a settimana  in una scuola a Via Ugo Ojetti.

Francesco: Io invece frequento il “Teatro Sette”,  vicino a Villa Torlonia, da cinque anni.

“Qual è l’aspetto più bello del teatro?”

Davide: L’aspetto più bello del teatro, secondo me, è quello di essere ogni giorno una persona differente e il fatto che, quando si recita, ci si dimentica di ogni cosa  al di fuori dello spettacolo.

Francesco: Io sinceramente metto il teatro davanti a tutto e lo prendo talmente seriamente che lo trovo più interessante che divertente.

“Qual è il vostro attore preferito o quello da cui prendete ispirazione?”

Davide: Io mi sono sempre ispirato ad Aldo, Giovanni e Giacomo:  conosco tutti i loro film a memoria!

Francesco: All’inizio non mi ispiravo a nessuno, ma dopo aver iniziato a fare teatro, ho conosciuto l’attore Bennedict Cumberbatch, che ha interpretato, fra l’altro, Doctor Strange.

“E’ impegnativo imparare tutti i copioni a memoria?”

Francesco: Per me non è molto complicato imparare la parte a memoria, è più difficile immedesimarmi nel personaggio.

Davide: Anche secondo me imparare la parte non è molto complicato, forse perché ci danno il copione molto prima dello spettacolo, in modo da avere il tempo di imparare e provare la parte.

“Vi è mai capitato di dimenticare la parte?”

Francesco: No, non mi è mai capitato perché, con molto impegno, sono sempre riuscito ad impararla.

Davide: A differenza di Francesco, a volte mi è capitato di dimenticare le mie battute, ma sono sempre riuscito a cavarmela improvvisando.

“Qual è lo spettacolo in cui vi è piaciuto di più recitare?”

Davide: Per me lo spettacolo più bello è stato il primo che ho fatto, la trama racchiudeva vari romanzi.

Francesco: Lo spettacolo che preferisco è uno che feci in quinta elementare, in cui erano gli alunni a scrivere il proprio copione.

“Siete mai stati male il giorno di uno spettacolo?”

Davide: Sì, è capitato, ma sono andato comunque in scena “imbottito” di antibiotici.

Francesco: No, fortunatamente non mi è mai capitato.

“Che genere di spettacolo preferite fare?”

Davide: Personalmente amo le commedie.

Francesco: Anch’io, come Davide, preferisco le commedie.

“Durante gli spettacoli vengono anche altre persone a vedervi, oltre i parenti?”

Francesco: Sì, certamente.

Davide: Per la maggior parte, le persone sono parenti o amici, ma può capitare ci siano persone esterne.

Dopo aver ascoltato le risposte dei nostri “attori”, ci siamo fatti un’idea di cosa voglia dire “recitare” e speriamo che, leggendo questo articolo, vi possiate interessare maggiormente al teatro e magari decidere di iscrivervi a qualche corso.

Matteo Lanzalunga, Nicole Nahum, Angelica Verzillo,  Davide Marconetti, Francesco Bruno

Classe terza A