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Termina il tris d’opera democratica al Consiglio Nazionale dei Presidenti della Consulta

Il consiglio, convocato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, si è tenuto presso l’Hotel Selene di Pomezia

 

Si spengono i riflettori sulla palestra di democrazia e di proposte, che ha visto a centro campo i Presidenti delle Consulte Provinciali e Regionali Studentesche. E’ opportuno evidenziare il fine migliorativo che questo consiglio ha portato avanti, in quanto dal 6 al 9 Maggio ben 110 ragazzi dai 16 ai 19 anni hanno collaborato per un unico obiettivo: lavorare e ragionare per approfondire, impegnarsi e attivarsi per portare un beneficio ed un vantaggio al mondo scolastico. I Presidenti, nei 3 giorni, sono stati divisi in 4 commissioni tematiche stabilite precedentemente dall’Ufficio di Coordinamento Nazionale delle Consulte (UCN). Diversi i temi, che riflettono una poliedricità delle menti dei giovani:

  • Alternanza scuola-lavoro: revisione della carta dei diritti e dei doveri degli studenti
  • Pari opportunità e agenda 2030
  • Rappresentanza e comunicazione
  • Diritto allo studio

In sede di assemblea plenaria, moderata da Roberto Tedeschini e Alessandro Ruslans Fusco, verbalizzata da William Turcinovic e Flavio Scuderi, con l’intervento del dott. Giuseppe Pierro, dirigente della Direzione Generale per lo Studente, Integrazione e Partecipazione (DGSIP) e dei tutor Marco Langella, Alessandra Baldi ,Andrea Facciolo e Biase D’Andrea, gli studenti hanno avuto l’occasione di relazionare sulle decisioni prese nelle rispettive commissioni. Immancabile il botta e risposta, che denota passione e sana vivacità nelle attività tenute durante il consiglio. Tanta voglia di entrare nel dibattito, tanta forza e tante idee.

La commissione Alternanza Scuola-Lavoro si è spinta sul fronte di modifica della carta dei diritti e dei doveri, aggiungendo specificazioni e approfondimenti in merito al monte ore e alle particolarità del tessuto imprenditoriale nel territorio nazionale. La commissione delle pari opportunità si è basata sull’agenda 2030: presenti, inoltre, proposte di convocazione di forum studenteschi per rimanere aggiornati e presenti sull’importante tema centrale della commissione. Per il diritto allo studio, vastissimi i campi tematici: dall’edilizia scolastica e il rapporto con la sicurezza all’integrazione degli alunni stranieri. Presentata, inoltre, una proposta di legge al fine di regolamentare l’uso dei dispositivi mobili a scuola. Per la rappresentanza, è stata illustrata una valida modifica del DPR 567/1996 in merito alla giurisdizione della rappresentanza studentesca. Nella sua difficoltà, il tema della rappresentanza è stato illustrato dal prof. Antonio Salvatore Di Nallo, coordinatore dei referenti regionali responsabili per le Consulte Provinciali Studentesche: con la saggezza di un docente d’esperienza, il prof. Di Nallo ha definito fondamentale la partecipazione e il riconoscimento a livello di valutazione delle rappresentanze studentesche. Forse un tema ostico e provocatorio, un tema che fa rumore. Conclude il dott. Pierro, che, dopo un doveroso ringraziamento alle commissioni, da lui definite come “motore per il miglioramento”, ha commentato i documenti conclusivi dei lavori del Consiglio Nazionale dei Presidenti delle Consulte.

Volge al termine un’esperienza che è un’occasione di crescita, un’opportunità di mettere in campo in maniera sana le proprie idee tramite un confronto democratico, una possibilità per i ragazzi coinvolti di vivere per qualche giorno nelle logiche istituzionali.

Tanti, tantissimi, infiniti applausi.

Roberto Ilario Sestito