Il giro d’Italia

 

Dell’Italia faccio il giro,
quindi prendo un bel respiro.
In questo viaggio senza sosta
parto dalla Val d’Aosta.
Scendo giù dal Bianco Monte
per valli e colline arrivo in Piemonte.
Un bicchiere di Barolo e poi via
eccomi già in Lombardia.
Scalo l’Adamello e pian pianino
sono giunto in Trentino.
Dalle Tre Cime di Lavaredo
il bel Friuli sotto già vedo.
Navigando il Piave fiume
mi ritrovo in Veneto in un barlume.
Attraverso la Pianura che il Po bagna
passo veloce in Emilia Romagna.
È tempo di una lasagna e di una piadina
per giungere nella regione Marche vicina.
Mi arrampico sul Vettore aguzzo
e d’improvviso ecco… l’Abruzzo.
Giro tra i Parchi e vedendo un orso
arrivo in Molise dopo aver corso.
Seguendo il percorso del Volturno
della Campania adesso è il turno.
Con una pizza saluto il Vesuvio e Pulcinella
e mi dirigo verso la Puglia bella.
In un Trullo mi dò una rinfrescata
prima di andare in Basilicata.
Girovagando tra i Sassi di Matera
mi ritrovo in Calabria che è già sera.
Scendendo dall’Aspromonte sono costretto
per andare in Sicilia a superare lo Stretto.
Dalla cima dell’Etna, che sull’Isola regna,
corro ad imbarcarmi per la Sardegna.
Dal Gennargentu mi tuffo nel mare
per poi alle coste del Lazio arrivare.
Dal Colosseo di storia pieno
vado nell’Umbria in un baleno.
Passo per Perugia, Assisi e Gubbio
e arrivo in Toscana senza alcun dubbio.
Da Siena, Firenze e dalla Torre pendente
giungo in Liguria immediatamente.
A Genova il Porto e l’Acquario ammiro
e concludo qui il mio lungo giro.

Leonardo Cecchini IB (A.S. 2017-2018)