Il debate è una parola nuova che fa riferimento a un’arte antica, quella del dibattere che si praticava all’interno delle scuole di retorica in Grecia e poi a Roma e che preparava ad affrontare l’attività politica e quella all’interno dei tribunali .
Il debate è infatti l’esercizio della discussione: consiste in un dibattito, svolto con tempi e regole ben definite, nel quale due squadre sostengono e confutano una tesi alla presenza di un arbitro/cronometrista e una giuria che alla fine decreta il vincitore.
Per svolgere questa attività è necessario un percorso di preparazione e di addestramento che noi alunni abbiamo svolto sotto la guida di un insegnante esperto e soprattutto della professoressa Boschiero.
Praticare il debate significa imparare a lavorare in gruppo, a parlare in pubblico e ad ascoltare in modo critico. Si tratta di fare un continuo lavoro di approfondimento attraverso la consultazione e la selezioni di fonti , di prevedere le obiezioni che faranno alle tue argomentazioni e quindi di costruire discorsi persuasivi e logicamente impeccabili. Per noi ragazzi sono occasioni per affrontare argomenti nuovi , prendere consapevolezza di problemi di attualità, sviluppare competenze decisionali e soprattutto saper comunicare in modo convincente le tesi elaborate. Infatti alla fine delle discussioni la giuria non premia chi ha ragione, ma chi ha saputo argomentare e persuadere meglio, quindi si apprezzano le abilità dialettiche, la logica, la qualità delle fonti.
La nostra scuola ha partecipato nel mese di ottobre alle olimpiadi di debate che si sono svolte a Roma e ha ottenuto un soddisfacente risultato: è stata un’occasione per confrontarsi con altri studenti provenienti da ogni parte di Italia e per apprezzare nuove strategie comunicative e dialogiche. Ora ci aspetta un altro importante appuntamento: le gare regionali organizzate proprio dalla nostra scuola .In vista di questa competizione abbiamo ripreso la preparazione pomeridiana , molto impegnativa ma che affronto con la consapevolezza che si tratta di una opportunità irripetibile che mi ha reso più attento a quello che ascolto e a quello che dico, mi ha fatto capire il valore della parola mia e degli altri.
di Umberto Cinotti
