La giornata della solidarietà 2017

Lo scorso 4 Febbraio si è svolta nell’istituto “Fermi Gadda” di Napoli la Giornata della solidarietà per aiutare una scuola delle zone terremotate del centro Italia. Le Marche e l’Umbria, infatti, sono state colpite da gravi eventi sismici che hanno provocato numerosissime vittime e dispersi e hanno distrutto molti edifici ,sopratutto antichi . In questi mesi si sta cercando di aiutare il più possibile queste , ma purtroppo mancano i fondi e gli attrezzi necessari per ripartire . Numerose persone stanno offrendo il loro lavoro per partecipare e facilitare questa ripartenza. Tra questi volontari ci sono diversi operai, medici ,volontari. Diverse scuole ed ospedali sono finiti in macerie come pure abitazioni ed importanti e secolari chiese cristiane; proprio in una di queste ultime un anziano parroco ha sacrificato la propria vita per proteggere una statua antica. Lo scorso 4 febbraio si è svolta nella mia scuola, il “Fermi Gadda” di Napoli, la “Giornata della solidarietà”, dedicata proprio a quelle zone. Questa particolare giornata ha visto come protagonisti alcuni professori e soprattutto numerosi alunni della scuola stessa. La giornata è stata organizzata settimane prima, durante le quali noi alunni abbiamo portato diversi oggetti da casa che non usiamo, ma in buone condizioni: CD di musica e di film, vasi, articoli di bigioutteria, completi da calcetto, libri, palloni, fumetti, numerosissimi pupazzi e tantissime altre cose. Alcuni professori si sono occupati di preparare dei dolci. L’ingresso era aperto a tutti, anche ai genitori degli alunni che potevano acquistare quello che volevano. La giornata si è svolta nell’area dei laboratori della scuola. Coloro che erano dietro ai banchi a svolgere il ruolo di venditori erano i rappresentanti di ogni classe. Da questa vendita si è ricavata una somma superiore ai €400, ma visto che l’obiettivo della scuola era una cifra superiore ai €500, nei giorni successivi alcuni alunni si sono presi la responsabilità di girare per ogni classe e realizzare la “pesca”: ogni alunno ha offerto una piccola somma di denaro ed in cambio ha pescato un oggetto a caso da tutto quello che era rimasto . In totale si sono raccolti 570 euro che sono stati devoluti all’istituto Omni comprensivo di Amatarice.