Sostenibilità: il programma verso il 2030

Molto spesso si sente parlare di problemi ecologici e di sostenibilità, ma che cosa si intende con sostenibilità?  La sostenibilità è “la condizione di uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri” ovvero quella condizione che permette e permetterà di vivere in un mondo più pulito e giusto possibile. Purtroppo oggigiorno le condizioni generali del mondo dal punto di vista economico, ambientale e sociale non possono essere considerati sostenibili e per questo l’ONU già dal 2015 ha approvato “L’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile”

L’Agenda si articola in 17 macro-obiettivi (Sustainable Development Goals)  a loro volta divisi in 169 Target da raggiungere entro il 2030;  tali obiettivi rappresentano le questioni principali da affrontare per lo sviluppo sostenibile, quindi combattere la povertà, salvaguardare l’ambiente, garantire giustizia e uguaglianza e molti altri. Tutti i paesi e tutte le persone sono chiamati al perseguimento dei 17 obiettivi, molti dei quali dipendono da piccoli accorgimenti che ognuno potrebbe fare nella vita di tutti i giorni. Per esempio i rifiuti: sarebbe opportuno ridurre al minimo il consumo degli oggetti usa e getta e favorire invece la raccolta differenziata e il riciclaggio; oppure banalmente non sprecare l’acqua, preferire i mezzi pubblici alle automobili, le scale all’ascensore o usare lampadine a risparmio energetico e molto altro. Anche se i problemi sembrano insormontabili, la sostenibilità è prima di tutto nello stile di vita di ognuno: è possibile combattere  l’insostenibilità ambientale, con semplici abitudini che sembrano banali.

Soprattutto quelli sociali: “Goal 5 raggiungere l’uguaglianza di genere” e “Goal 10 ridurre le disuguaglianze” sono obiettivi che dipendono dalla società e quindi dall’individuo. La parità di genere, per esempio, in Italia non è del tutto scontata: il “Globale gender gap report” del 2017 rivela che l’Italia è classificata solamente 82esima. Tra gli indici analizzati compaiono soprattutto le disparità nel mondo del lavoro (partecipazione e salari) e della rappresentanza politica dove il divario fra uomini e donne è aumentato rispetto all’anno scorso.

L’Italia infatti non è ancora nelle condizioni di sviluppo sostenibile definita dall’Onu: il Rapporto ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) del 2017 conferma che, nonostante i molti progressi in alcuni campi, l’Italia non sarà in grado di raggiungere i Target per il 2030; in particolare si parla della situazione energetica e la lotta ai cambiamenti climatici che sembrano ancora ben lontani dall’essere risolti. I dati non sembrano molto incoraggianti e la differenza con gli altri paesi europei è piuttosto evidente: il Rapporto ASviS rileva i progressi maggiori si riscontrano nei goal che interessano l’energia pulita e sostenibile (Goal 7), consumo e produzione responsabili (Goal 12),  flora e fauna terrestre (Goal 15), città e comunità sostenibili (Goal 11) e salute e benessere (Goal 3) .

Nonostante i dati, molte istituzioni in Italia hanno aderito al progetto e si stanno impegnando a diffonderlo: l’ASviS organizza eventi di sensibilizzazione per rendere consapevoli i cittadini sulla situazione del mondo. Le campagne di sensibilizzazione raggiungono anche scuole e università perché l’Agenda 2030 riguarda tutti ma specialmente le prossime generazioni.

“Per dare un futuro alla vita e valore al futuro” è lo slogan della stessa ASviS che riconosce il peso di questo impegno che coinvolge tutti ma soprattutto i giovani che con la consapevolezza della situazione attuale devono mobilitarsi per cercare, anche nel proprio piccolo, di cambiare le condizioni del nostro mondo.

 

I 17 Goal

  • Goal 1: Sconfiggere la povertà
  • Goal 2: Sconfigger la fame
  • Goal 3: Salute e benessere
  • Goal 4: Istruzione di qualità
  • Goal 5: Uguaglianza di genere
  • Goal 6: Acqua pulita e igiene
  • Goal 7: Energia pulita e accessibile
  • Goal 8: Lavoro dignitoso e crescita economica
  • Goal 9: Industria, innovazione e infrastrutture
  • Goal 10: Ridurre le disuguaglianze
  • Goal 11: Città e comunità sensibili
  • Goal 12: Consumo e produzioni responsabili
  • Goal 13: Agire per il clima
  • Goal 14: La vita sott’acqua
  • Goal 15: La vita sulla Terra
  • Goal 16: Pace, giustizia e istituzioni forti
  • Goal 17: Partnership per gli obiettivi

Non resta che prendere coscienza di questo grandissimo impegno che passa anche dalle piccole azioni, ed iniziare a vivere valorizzando il pianeta e chi lo abita.

 

Di Mirko Manset

 

Fonte immagine: http://www.gcapitalia.it