La 5D del Galileo s’impone a “Per un pugno di libri”

Cameratismo, passione e tanta voglia di mettersi in gioco. Queste le premesse fortunate che hanno portato la classe 5^D del Liceo Classico Galileo di Firenze a vincere la prima puntata di “Per un pugno di libri”, rinomata trasmissione letteraria condotta da Geppy Cucciari e Piero Dorfles. La classe, che concorreva con il liceo classico Tito Livio di Padova, si è recata, accompagnata dai docenti, negli studi Rai di Milano la giornata del 16 gennaio 2018 per registrare la puntata che è stata poi trasmessa sabato 20 Gennaio 2018 alle ore 18 su Rai 3. La trasmissione in questione prevedeva la lettura attenta e approfondita de “Il giovane Holden” di J.D. Salinger, un romanzo unico nel suo genere e del resto straordinario se si pensa allo stile innovativo con cui è scritto, ai temi di disagio giovanile trattati e all’influenza letteraria avuta negli anni successivi. Tutte queste considerazioni sono venute fuori nel corso della puntata dagli interventi illuminanti del professor Piero Dorfles, contraltare della briosa e scanzonata Geppi Cucciari. Ma veniamo ai giochi svolti con non pochi colpi di scena dalle due classi partecipanti. Le danze letterarie si sono aperte con “Le relazioni spericolate”, in cui a partire dal nome dell’autore (Salinger) si dovevano collegare vari elementi a rigor di logica fino ad arrivare al nome del romanzo (giovane Holden). Questo gioco ha segnato il vantaggio del Tito Livio che si è così guadagnato i primi 5 punti. Eppure, andando avanti col gioco, il liceo classico Galileo ha saputo ben difendersi. Nonostante alcune défaillances, la 5^D è riuscita ad avere la meglio nel gioco de “L’identikit” (dove bisognava identificare un personaggio letterario a partire da semplici indizi) e in “Per chi suona la Campanella” divertente e dinamica parentesi che richiedeva oltre alle conoscenze letterarie, anche prontezza e… un buon passo! In questo gioco i punti infatti andavano a chi per primo delle due squadre, dopo essersi consultato circa il nome del libro da cui era tratto il passo citato, suonava appunto la campanella. Eppure, ancora la classe del Tito Livio continuava a essere in vantaggio. Poi è stata la volta di “Tre domande in barca”. Un gioco insolito, se si pensa che consiste nel trovare la domanda alle risposte che vengono fornite dalla presentatrice. Gran parte di esse erano relative alla vita dell’autore e ai suoi “Nove racconti” che la 5^D per fortuna conosceva. Ma neanche questo è riuscito a far rimontare la classe fiorentina. C’è voluto il gioco “Fuori gli autori” per dare loro la carica e la spinta giusta per aggiudicarsi quei 10 punti tanto agognati. Infine, il domandone finale, uno per ciascuna classe, del valore di ben 15 punti.
Il Tito Livio ha toppato alla domanda “Quale autore proprio Holden non sopporta?” (come non ricordarsi del grande Somerset Maugham tanto disprezzato dal protagonista?). Invece, la 5^D, ormai in schiacciante vantaggio, ha saputo ricordarsi (cosa più unica che rara) del nome del bidello di cui si finge il protagonista! Terminando la prima puntata dell’anno con quarantasei punti, il liceo classico Galileo si è aggiudicato così la vittoria della puntata. Un’esperienza unica, emozionante e formativa, da aggiungere alla (lunga) lista dei meriti del liceo classico fiorentino.
Chiara Donati – Classe 5D