Un pericolo cosmico incombe sulla Terra?

Leo Beiderman, un quattordicenne con l’hobby dell’astronomia, la sera del 10 maggio 1997 scopre uno strano corpo celeste con il proprio telescopio. Il suo insegnante di astronomia avvisa l’astronomo Marcus Wolf, che si rende conto che l’oggetto è una cometa in rotta di collisione con la Terra. Questo è l’inizio di “Deep Impact” un film di fantascienza del 1998 prodotto da Steven Spielberg e che ha visto il celebre Morgan Freeman nei panni del presidente Tom Beck. A molti sicuramente sarà piaciuto, se lo hanno visto, e molti sono, anche tra chi non ne hanno mai neanche sentito parlare, quelli che amano il genere fantascientifico: “Star Wars” è ormai diventato un successo mondiale e lo stesso “Star Trek” è in produzione continua da una vita. Molti sono i bambini che sognano di diventare astronauti o le bambine che si immaginano di essere una principessa aliena che, di punto in bianco, si deve sposare con un principe che non ha mai conosciuto nella sua vita e allora decide di fuggire. Dove? Sulla Terra, naturalmente…
Ma sembra che ultimamente il nostro pianeta stia diventando una meta troppo ambita dai nostri amici intergalattici, coincidenza che porterebbe Spielberg ad essere considerato una sorta di visionario: un asteroide, le cui grandezze da molti sono state paragonate a quelle di un grattacielo, è passato vicinissimo alla Terra correndo a 34 km/s, “sfiorandola” da quattro milioni e duecentomila chilometri (che in unità astronomiche sono pochissimi, pari a 0.02 Ua) lo scorso 4 febbraio. La Nasa aveva assicurato da tempo tramite i social che non c’era nessun rischio, ma parecchi nel frattempo erano già impazziti per il terrore di una possibile morte immanente. Lo scampato pericolo non deve farci abbassare la guardia: i rendez-vous di questi corpi celesti sono sempre possibili e nessuno vieta che, magari nel secolo prossimo, 2002 AJ129 – questo è il nome del satellite – passerà di nuovo vicino al nostro pianeta. Certo, anche questa volta non entrerà in contatto con l’atmosfera terrestre e quindi non provocherà danni, ma la volta dopo ancora? Per questo motivo la Nasa ha siglato questo asteroide fra i cosiddetti oggetti celesti “potenzialmente pericolosi”, la cui pericolosità costituisce solo una probabilità remota, ma che deve sempre esser tenuta sotto controllo. Migliaia sono i corpi celesti che la Nasa attualmente sta tenendo sotto controllo e, se proprio vogliamo provare a preoccuparci, c’è un unico asteroide che vale la pena tenere a mente: 1950 DA. Ha un diametro pari a più di un chilometro e, di conseguenza, un impatto del genere sulla Terra provocherebbe l’estinzione di tutta la nostra civiltà e non solo. Ma anche se succedesse non c’è rischio che nessuno di noi né dei nostri figli né dei nostri nipoti o pronipoti sia coinvolto in tale catastrofe: questo possibile impatto infatti è stimato per il 16 marzo 2880.
Un’ultima riflessione: siamo poi davvero così tanto sicuri che Spielberg sia stato un visionario? Eppure una storia simile l’ho già sentita quando, piccola piccola, mi aggiravo tra i banchi della prima elementare, mentre la mia maestra di storia mi raccontava dei dinosauri…
Ginevra Comanducci – Classe 4C